In occasione delle preaperture della stagione venatoria 2014/2015 il Corpo forestale dello Stato lunedì primo settembre e domenica 7 settembre ha effettuato una intensa attività di controllo in regione, in provincia di Perugia la prima giornata di caccia sono state impiegate 50 pattuglie ed effettuati 150 controlli.
Sono state sanzionate 2 persone per violazioni di natura amministrativa riferite perlopiù a caccia a distanza non regolamentare e omessa raccolta di bossoli. Le avverse condizioni meteorologiche hanno reso la giornata difficile e di fatto “scoraggiato” molti cacciatori, ma non i due signori intenti a cacciare tortore dal collare.
Gli uomini del Comando Stazione forestale di Foligno, in località Cave, hanno infatti sorpreso due cacciatori che avevano abbattuto sei esemplari di “tortora dal collare” – Streptopelia decaocto L., specie non cacciabile. I due sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per abbattimento di specie non cacciabili ai sensi della normativa vigente in materia di caccia, sono state poste sotto sequestro le due armi utilizzate per l’uccisione degli esemplari, le cartucciere e le tortore abbattute.
La tortora dal collare è una specie non cacciabile a differenza della tortora tortora selvatica (streptopelia turtur) che è cacciabile; giova precisare a tal proposito come già in sede di Corte di Cassazione Penale sia stato ribadito che durante la caccia è indispensabile identificare con certezza un animale prima di abbatterlo.
Non può essere pertanto una scusante la somiglianza tra la tortora dal collare e quella europea; l’asserita confondibilità in fase di volo tra i suddetti uccelli deve rendere più attento il cacciatore al momento dello sparo, pertanto, appartenendo la tortora dal collare a specie di uccelli assolutamente non cacciabile, il cacciatore deve astenersi dallo sparare in caso di incertezza.