Claudio Bianchini
Tanto tuonò che piovve: la guerra fredda all'interno della segreteria folignate del Partito Democratico era in corso già da tempo, almeno sin dopo il congresso che ha portato alla riconferma della stessa Patrizia Epifani.
Chieste le primarie – Qualche maldipancia si era registrato nelle fila dei cuperliani e dei civatiani per la composizione del derittivo, poi gli stessi avevano presentato un documento nel quale venivano espressamente richieste primarie di coalizione per l'individuazione del prossimo candidato sindaco.
Documento approvato – A dirla tutta, gli stessi firmatari dell'ordine del giorno non avevano nemmeno chiuso all'ipotesi di primarie di partito, eventualità alla quale, la segretaria Epifani si era detta comunque eventualmente pronta. I nodi sono venuti al pettine con l'assemblea comunale di giovedì scorso quando il documento è stato posto in discussione, tra l'altro approvato seppur con qualche minimo emendamento che non stravolgeva i contenuti fondamentali.
Accusa di 'omissione' – Il giorno dopo il vertice, la Epifani ha diffuso una nota riportando l'esito della discussione, ma nel comunicato stampa non si faceva alcun cenno al passaggio sulle primarie: per i firmatari è stata la scintilla che ha riaccesso il fuoco che covava sotto la cenere. La telenovela piddina prosegue oggi con una nota di rettifica inviata da esponenti cuperliani e civatiani.
Legislatura difficile – Siamo di fronte al quinto anno di una spaventosa crisi economica e sociale che ha segnato nel profondo l’esperienza della passata amministrazione comunale – si legge nella nota di replica alla Epifani – è stato un periodo molto complesso di cambiamento dei riferimenti politici ed istituzionali, abbiamo vissuto passaggi istituzionali a livello nazionale molto difficili.
Ricambio nazionale – Poi è arrivata domenica 9 dicembre ed abbiamo ritrovato un nostro popolo che ha chiesto di partecipare ed ha dato un forte segnale di cambiamento, abbiamo un nuovo segretario che ha iniziato il suo lavoro politico attraverso la nomina della segreteria, gli incontri con Napolitano e Letta, la rinnovata fiducia al Governo con una nuova agenda politica.
'Timidezze incomprensibili' – Crediamo che in momenti difficili come questi a dover prevalere sia l’interesse generale, il confronto sulle idee e sui programmi. Riteniamo che sia venuto il momento di tornare di nuovo protagonisti ed abbandonare timidezze incomprensibili per la fase che stiamo vivendo.
Consultazioni da febbraio – Scegliamo pertanto di rimettere al centro del dibattito l’autonomia del partito facendo in modo di promuovere la discussione all’interno dei circoli e tra i circoli e il coordinamento comunale e successivamente avviare il confronto sulle prossime amministrative partendo dalla coalizione che oggi amministra la città,iniziando anche con incontri bilaterali (da calendarizzare fin dalla prima metà di febbraio) con le forze presenti in maggioranza, e svolgendo incontri con associazioni sindacali e di categoria, rappresentanze dei vari ambiti e settori del lavoro e dell’impresa, terzo settore e associazioni culturali per l’ascolto e per un confronto sui contenuti.
Si a primarie di coalizione – Avviare un confronto programmatico a tutto campo nei circoli, con i nostri elettori, con i cittadini e le cittadine nel mese di febbraio, cercando forme innovative di partecipazione e confronto, spingendo su un modello di laboratorio politico dove essere percepiti come soggetto politico capace di ascoltare, raccogliere critiche e proposte, elaborare con il protagonismo di tanti e tante, offrendo uno spazio effettivo di partecipazione attiva effettivo; definire e condividere i percorsi, tenendo tutte le opzioni sul campo per la scelta della candidatura a sindaco, elezioni primarie di coalizione comprese.
