Novità importanti sul caso di Tiziana, 47enne residente ad Umbertide che, attraverso la trasmissione “Chi l’ha visto?”, ha denunciato anni di violenze e minacce da parte dell’ex marito Gennaro.
Dopo numerosi episodi di questo tipo, nonché un braccialetto elettronico antistalking che più volte avrebbe fallito nel rilevare le violazioni dell’uomo, il gip Margherita Amodeo ha ora accolto la richiesta di inasprimento della misura cautelare, presentata dal legale della donna, l’avvocatessa Gloria Volpi.
Il provvedimento del giudice prevede infatti il divieto di dimora per Gennaro non solo nel Comune di Umbertide ma anche nella frazione di Santa Maria di Sette (Montone), impedendogli di fare ritorno in queste aree se non con l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
E’ stato inoltre (ri)stabilito un nuovo divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dall’ex moglie e dai luoghi che essa frequenta abitualmente. Ricordiamo che in precedenza la misura imposta era di soli 50 metri, perché, secondo il giudice, la distanza originale (di mezzo km) avrebbe causato continui falsi allarmi, data la “residenza” dell’ex marito (un furgone) in un parcheggio a 100 metri dal luogo di lavoro della donna. Il divieto si estende inoltre a qualsiasi tipo di comunicazione, anche tramite terzi, inclusi contatti telefonici o telematici.
La vicenda, come detto, ha visto la luce pubblica una settimana fa, quando Tiziana ha denunciato in televisione il clima di paura e ansia in cui vive da anni. Il mancato funzionamento del braccialetto elettronico in numerose occasioni costringeva la donna a vivere con il timore costante di nuovi episodi di violenza. Lo stesso ex marito, intervistato dalle telecamere di Rai Tre, aveva confessato come il braccialetto “non servisse a niente“, sottolineando anche come potesse toglierselo in qualsiasi momento.
A seguito dell’ennesimo episodio di aggressione avvenuto di recente, che ha portato Tiziana a dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso per un pugno in faccia, alla fine è arrivato dunque il divieto di dimora per Gennaro. Il giudice ha pure deciso di confermare l’uso del braccialetto elettronico, con la speranza che il dispositivo, questa volta, garantisca un monitoraggio efficace e che vengano rispettati i 500 metri di distanza. La vicenda, che ha messo in evidenza le grosse falle del sistema di protezione per le vittime di stalking, sarà approfondita nuovamente stasera (30 ottobre) da “Chi l’ha visto?”.