Doveva essere una conferenza light quella convocata quest’oggi a Perugia dalla Banca Popolare di Spoleto per presentare l’apertura di 18 sportelli anche nelle giornate di sabato. Invece è stata l’occasione, almeno a sentire le dichiarazioni, per prendere le distanze dal recente passato, quello degli scandali che l’hanno vista nel mirino di Bankitalia e la vedono ancora in quello della Procura di Spoleto. Se alle parole seguiranno anch ei fatti è tutto da vedere, ma fra un dato di performance ed uno economico, il d.g. Francesco Tuccari ha fatto fin troppo chiaramente intendere che Bps si avvia ad un nuovo corso. Rinnegando l’ultima gestione, quella di Giovannino Antonini per intenderci. Ma procediamo con ordine.
La conferenza – a ricevere giornalisti ed esponenti dei settori produttivi a Palazzo Ajo, sede di rappresentanza Bps nel capoluogo di regione, c’erano il vicepresidente vicario Michelangelo Zuccari (assente per altri impegni il presidente D’Atanasio), Tuccari e il direttore commerciale Emilio Quartucci. Zuccari ha aperto i lavori nel solito stile e con parole più volte usate dai suoi predecessori: “dimostrare sempre, con fatti concreti, la nostra presenza di banca territoriale, la nostra mission di vicinanza, al servizio del tessuto economico e della comunità locale”. La decisione di aprire il sabato gli sportelli, ha spiegato il vicario, è stata condivisa all’unisono: dal management, al Cda, ai dipendenti e alle organizzazioni sindacali. A Quartucci il compito di snocciolare alcuni dati: “nel 2011 l'Istituto ha aumentato gli impieghi in regione e aumentando di oltre il 10% il credito rispetto all'anno precedente: solo nel settore famiglie – ha detto il direttore commerciale – Bps ha ricevuto ben seimila nuove richieste di finanziamento e circa duemila nuove domande per mutui ipotecari. Un segnale forte che proveniva da famiglie di Umbri che sono spesso clienti e soci fedeli, come le decine di migliaia di imprenditori piccoli e medi che sono l'ossatura sana e le radici della storia economica recente dell'Umbria. A questa base di clientela laboriosa e fedele potevamo rispondere solo con fatti concreti: l'apertura al sabato è un'apertura di servizio a 360 gradi, opererà nelle tradizionali operazioni di sportello, ma anche nella consulenza agli impieghi ed alla ottimale gestione della raccolta, secondo il nostro più che affidabile paniere di prodotti , continuamente aggiornato per tutelare il valore del risparmio”.
L'intervento del d.g. – poi è stata la volta di Tuccari: “Per Bps – ha detto – sostenere un territorio ed una comunità sociale al cui servizio si opera , non significa operare con la vecchia politica di sostegno, significa farsi carico del rischio del sistema economico, della qualità della vita delle persone. Sacrificare la mattina del sabato significa, come banca locale, distinguersi, anche in senso lavorativo, anche in senso meritocratico; termini e valori da recuperare gelosamente, quanto mai necessari nella società di oggi . In questo territorio, ove il nostro Istituto ha radici storiche – ha continuato il d.g. – investiamo più di quanto in esso raccogliamo”. “ Una raccolta che nell'attuale contesto congiunturale è molto più difficile e complessa e che proprio per questo impone una selezione del credito ed una ricerca di qualità assai più stringente. Significa rispettare chi porta i risparmi in Bps, valutando con serena , ma accuratissima analisi la validità, l'affidabilità di chi chiede finanziamenti. Questo è quindi un imperativo categorico, oltre che etico e morale”. “Spero che la nostra decisione di aprire il sabato – ha concluso Tuccari – muova la concorrenza e che gli altri Istituti ci seguano: la competizione fa bene al sistema, significa credere nel futuro, nel nostro futuro e questa consapevolezza può diventare una straordinaria fonte di energia per affrontare le difficoltà del presente”. L’operazione comporterà il coinvolgimento di una sessantina di dipendenti, due per ogni filiale e un nucleo fisso presso la Direzione generale.
Passato e futuro – a catturare l’attenzione dei presenti sono state però alcune frasi di Tuccari che la dicono lunga su quello che viene presentato come il nuovo percorso dell’Istituto di piazza Pianciani. L’alto dirigente ha dapprima lanciato un segnale alla stampa a “seguire le performance della banca e non le notizie di gossip”, poi ha tracciato un taglio netto con l’ultima gestione: “il passato è passato, noi guardiamo al futuro perché questa Bps non è fatta solo di padri-padrone”. Quanto alla situazione occupazionale Tuccari ha annunciato che presto si procederà alla stabilizzazione dei 40 dipendenti precari. Ma anche svelato un ambizioso progetto: l’apertura di alcune nuove filiali e il ricorso all’orario notturno (il nuovo contratto di lavoro arriva a prevederla fino alle ore 23, previo accordo con le OOSS) potrebbe portare a 50 nuovi posti di lavoro. Anche su questo il d.g. non ha risparmiato una stoccata alla governance che lo ha preceduto. “in passato si è assunto per cooptazione o segnalazione – ha detto -, certo non ci scandalizziamo, però i tempi sono cambiati, le prossime saranno basate sulla meritocrazia”.
(C.C.)
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