Via libera dalla Banca d’Italia alla fusione per incorporazione di Banca Popolare di Spoleto Spa in Banco di Desio e della Brianza Spa. Un atto scontato, che però rappresenta un altro passaggio verso la fine dell’autonomia (pur formale dopo il commissariamento ed il conseguente acquisto del gruppo brianzolo) dell’istituto di credito spoletino.
A comunicare l’esito positivo dell’istruttoria da parte della Banca d’Italia ed il conseguente rilascio dell’autorizzazione alla fusione sensi degli artt. 56, 57 e 61 del Testo unico bancario sono stati, con una nota congiunta, il presidente del Consiglio di amministrazione di Banco Desio e della Brianza Spa, Stefano Lado, ed il presidente di Bps, Tommaso Cartone.
Il progetto di fusione era stato approvato dai Consigli di amministrazione di Banco Desio e di Bps lo scorso 11 dicembre e sarà ora depositato presso il rispettivo Registro delle Imprese ai
fini della relativa iscrizione.
Subordinatamente al rilascio della Relazione sulla congruità del rapporto di cambio ai sensi dell’art. 2501‐sexies, c.c., il progetto di fusione sarà sottoposto all’esame e all’approvazione delle Assemblee straordinarie di Banco Desio e di Bps. La documentazione sarà a breve a disposizione dei soci, come prevede il protocollo, ma è chiaro che la scelta è già stata fatta in “casa” Desio.
La fusione, come era stato prospettato alle organizzazioni sindacali, si dovrebbe completare entro la fine dell’estate.