Spoleto

Bottom up: annunciati i finalisti del bando che mette in rete gli operatori culturali del territorio

Martedì 10 e mercoledì 11 settembre l’Auditorium San Francesco al Prato di Perugia ha ospitato il IX Incontro Nazionale delle residenze artistiche dal titolo Le residenze del Futuro / Il futuro delle residenze, la due giorni di lavori organizzata dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo e dalla Regione Umbria, con il patrocinio del Comune di Perugia, in collaborazione con le residenze artistiche umbre, C.U.R.A. e HOME. Nell’ambito del forum sono stati annunciati i tre finalisti del bando BOTTOM UP, iniziativa nata dalla collaborazione tra C.U.R.A. – Centro Umbro Residenze Artistiche, Festival dei Due MondiFontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, Home – Centro Creazione CoreograficaTeatro Stabile dell’Umbria, con lo scopo di sostenere, accompagnare e sviluppare nuove opere di artisti/compagnie/collettivi informali emergenti che operano nell’ambito delle arti performative e lanciata la scorsa estate per consolidare nuove modalità di lavoro coordinato tra i differenti settori del Sistema dello Spettacolo dal Vivo e accompagnare i percorsi di creazione.

I finalisti del bando BOTTOM UP sono la compagnia ScenaMadre con Timer, Lunella Cherchi e Caterina Campo con ACCABADORA e UCCIUCCI con HÒS.
Ogni progetto sarà ospitato in residenza a Foligno da Spazio ZUT!, Spoleto negli spazi di La MaMa Spoleto Open e Perugia presso Dance Gallery Al termine della residenza sarà scelto il progetto da accompagnare anche nelle fasi successive di creazione e presentazione.
 
Paola Macchi, direttrice amministrativa e dell’organizzazione generale del Festival dei Due Mondi, è intervenuta durante l’incontro per evidenziare l’importanza di fare sistema in ambito culturale, condividendo risorse, esperienze e competenze e favorire maggiori opportunità di creazione artistica. «Il bando BOTTOM UP – ha detto Paola Macchi – riveste un ruolo importante perché mette in relazione diversi promotori e istituzioni culturali del territorio, dai centri di residenza e di produzione, ai festival e ai teatri. Lavorare in rete è essenziale per promuovere i processi artistici e produttivi, fornendo un supporto concreto agli artisti emergenti, ciascuno secondo la propria specificità. Il prossimo passo sarà quello di organizzare un tavolo più ampio per portare all’attenzione anche di altri operatori le migliori esperienze artistiche, dare maggiore visibilità e supporto ai giovani talenti e far si che le loro creazioni entrino nel sistema dello spettacolo dal vivo».