Categorie: Cronaca Perugia

Botte e minacce alla famiglia dello zio, al bambino “ti taglio la testa”

Quando il vicinato diventa un incubo. Uno zio anziano. I nipoti che forse sperano nell’eredità e invece l’uomo si sposa con una donna di origine straniera e con lei mette al mondo tre figli. Tutti vivono nella stessa casa ad Assisi, divisa in due proprietà e con una contesa corte comune, alla quale sarebbe stato impedito l’accesso alla donna e ai suoi bambini. Molteplici le liti in quel 2009 che vede finire in ospedale sia la madre che i bambini. Nelle denuncia che la donna si decide a sporgere alla polizia di Assisi si legge “Innumerevoli volte mi insultavano, mi chiamavano morta di fame e dicevano che ero venuta con il gommone dal Marocco e anche in un giorno in cui il parente aggressivo brandiva un frullino “vi ammazzo tutti con il frullino, ti schiaccio la testa con il martello”.

Picchiata e derubata nella sua proprietà. Ma uno degli episodi più gravi si verifica contro il piccolo di 5 anni, quando viene minacciato con una cazzuola da muratore . “Ti spacco la faccia, ti taglio la testa” avrebbe gridato l’adulto contro il minore che in preda allo choc è stato portato in ospedale. E infine l’aggressione alla madre 47enne: “Un giorno G. è entrato nella nostra proprietà mi ha afferrato per i capelli, prendendomi da tergo ed ha iniziato a colpirmi con pugni e schiaffi e altri due parenti a quel punto sono intervenuti ma invece di aiutarmi mi urlavano ‘sudici mongoli’, mettendomi le mani addosso mi hanno strappato dal collo una collana e se ne sono impossessati“. 

Il processo che vede imputate 4 persone dello stesso nucleo familiare oggi ha avuto un rinvio al 16 marzo giorno in cui potrebbe arrivare la sentenza. La donna è difesa dall’avvocato Delfo Berretti.