PALERMO (ITALPRESS) – Botte, offese e minacce ai danni di anziani. Un vero e proprio “orrore quotidiano da interrompere con urgenza”, sottolinea il gip di Palermo nel valutare “il gravissimo quadro probatorio” raccolto dalla guardia di finanza nell’operazione “Riposi Amari”. Sei donne arrestate, per maltrattamenti, all’interno di una casa di riposo del capoluogo che e’ stata sequestrata: tra le accuse anche bancarotta, riciclaggio e autoriciclaggio. Le indagini hanno consentito di individuare “allarmanti episodi di maltrattamento, fisico e psicologico”, ai danni degli anziani ospiti della casa di riposo. Su delega della Procura, sono state quindi avviate specifiche attivita’ di intercettazione, che – sottolineano le fiamme gialle – “hanno consentito fin da subito di documentare la sistematica attuazione di metodi di vessazione fisica e psicologica inflitti agli anziani costretti a vivere in uno stato di costante soggezione e paura, ingenerando uno stato di totale esasperazione fino al compimento di atti di autolesionismo”. In poco piu’ di due mesi, evidenziano gli inquirenti, sono state “registrate decine e decine di condotte ignobili di maltrattamento poste in essere in danno di persone fragili e indifese”.
Un vero e proprio regime di vita, ricostruiscono le fiamme gialle, “vessatorio, mortificante ed insostenibile”, fatto di continue ingiurie e minacce (“se tu ti muovi di qua io ti rompo una gamba cosi la smetti, o zitta, muta”; “devi morire, devi buttare il veleno la’”, “per quanto mi riguarda puo’ crepare”), e violenze fisiche.
(ITALPRESS).
Un vero e proprio regime di vita, ricostruiscono le fiamme gialle, “vessatorio, mortificante ed insostenibile”, fatto di continue ingiurie e minacce (“se tu ti muovi di qua io ti rompo una gamba cosi la smetti, o zitta, muta”; “devi morire, devi buttare il veleno la’”, “per quanto mi riguarda puo’ crepare”), e violenze fisiche.
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