La Sinistra Universitaria-UdU Perugia denuncia, anche in questo anno accademico, il ritardo riguardo l’erogazione della prima rata delle Borse di Studio. “Ancora una volta – dicono dal sindacato studentesco – il tutto deriva da più fattori, ma il più importante, nonché costante negli anni, è la ripartizione da parte del MIUR dei fondi per tutte le Regioni, ancora non avvenuto. Solo in Umbria più di 3000 studenti attendono ancora di sapere che destino avranno le loro borse di studio, strumento fondamentale per poter proseguire gli studi, come sancito dall’art.34 della Costituzione Italiana. Il rischio, persino per la Regione Umbria, tra le poche in Italia a coprire il 100% delle borse di studio, è che il saldo debba arrivare nel periodo delle festività, costringendo molti studenti a dover attendere l’anno nuovo per poter ritirare i propri soldi. Nonostante i grandi annunci e slogan di “Italia Orgogliosa” continuiamo a registrare un totale disinteresse da parte del Governo nei confronti del Diritto allo Studio, il quale ha visto un piccolissimo aumento di finanziamento di 50 milioni a fronte di una carenza totale di 200 necessari per tutti gli studenti d’Italia idonei“.
Afferma Dario Sattarinia, responsabile Diritto allo Studio dell’UdU Perugia: “Troviamo paradossale il fatto che lo stesso Governo che intende riformare le competenze delle Regioni sul Diritto allo Studio, togliendo le responsabilità in capo agli enti regionali, sia anche uno dei più assenti quando si parla di dare un indirizzo nazionale e una coordinazione sensata a un tema così importante. Parliamo di studenti che più di tutti sentono il peso e la responsabilità dello studio, poiché da esso dipende la loro possibilità di ricevere una borsa di studio e di migliorare con essa il loro futuro. Non sono elemosine, ma diritti inalienabili degli studenti. Persino l’Umbria, che da ormai 4 anni assicura la copertura totale delle borse di studio, si trova in una situazione di difficoltà a causa delle tempistiche del Ministero. I fondi Regionali ad ora stanziati, seppur aumentati, potrebbero non essere sufficienti a coprire in anticipo tutte le richieste, poiché la maggior parte dei finanziamenti dovrebbe venire dal Fondo Integrativo Statale, il quale passa inevitabilmente per il MIUR”.
Continua Sattarinia: “La nostra priorità al momento come Sindacato Studentesco è quella di tutelare tutti gli studenti, chiediamo quindi sia alla Regione che al MIUR di garantire una rapida soluzione affinché i mandati di pagamento necessari all’erogazione della prima rata di borsa di studio siano emessi prima delle festività natalizie. Saremo inoltre in prima linea affinché la Regione Umbria sia parte attiva in Conferenza Stato-Regioni per risolvere il problema decennale del ritardo nell’erogazione del fondo, che impone ogni anno agli enti territoriali di anticipare risorse proprie per non lasciare abbandonati gli studenti.”