Dal 25 luglio al 5 agosto si svolgerà il primo corso italiano di perfezionamento post-laurea sullo studio delle mummie; il corso è il frutto della collaborazione tra la Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa, che da molti anni si occupa di questo settore, il Centro di Documentazione Baronio Vincenzi di Borgo Cerreto, sede di una importante collezione di mummie di età moderna, e il Comune di Cerreto di Spoleto.
Le lezioni del corso di perfezionamento, a cui sono stati ammessi 10 studenti provenienti da tutta Italia, saranno tenute da specialisti del settore guidati dal Prof. Gino Fornaciari e dalla Prof.ssa Valentina Giuffra dell’Università di Pisa, dal direttore scientifico del centro di documentazione Baronio Vincenzi Prof. Lorenzo Costantini e dalla curatrice dei reperti antropologici di Borgo Cerreto Dott.ssa Agata Lunardini, con lo scopo di fornire adeguate competenze in un settore di studio che sta suscitando un forte interesse. Attraverso un approccio multidisciplinare, che spazia dall’analisi macroscopica e paleopatologica, all’istologia, alle analisi isotopiche, alle applicazioni della radiodiagnostica più avanzata (come la Tomografia Computerizzata), fino alle indagini molecolari sul DNA antico, il corso rappresenta un’occasione unica per tutti gli appassionati dello studio dei corpi umani antichi mummificati.
Nella prima settimana le lezioni verranno tenute presso la Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa. Nella seconda settimana le attività saranno prevalentemente svolte in laboratorio presso il Centro di Documentazione Baronio Vincenzi di Borgo Cerreto. In questa piccola realtà locale, nel comune di Cerreto di Spoleto, è presente infatti una delle poche serie di mummie naturali non decontestualizzate, rinvenute nel 1959 all’interno della cripta del medico del XVI secolo Baronio Vincenzi e risalenti ad un periodo compreso tra il XVI e il XIX secolo.
I partecipanti al Corso di Perfezionamento, grazie alla disponibilità del sindaco Luciano Campana, e del comune di Cerreto di Spoleto, saranno accolti nel cuore della Valnerina e avranno la possibilità di lavorare a stretto contatto con gli esperti del settore che da anni studiano e curano i preziosi reperti antropologici. Le indagini radiologiche a cui una delle mummie verrà sottoposta si svolgeranno presso il servizio di Diagnostica per Immagini dell’Ospedale di Norcia, diretto dal Dott. Antonio Bellezza, che ha acconsentito ad ospitare questo “vecchio” paziente.
Alla fine del corso, venerdì 5 agosto alle ore 15, gli studenti riferiranno i risultati ottenuti e le loro conclusioni durante un workshop aperto alla comunità, in concomitanza con l’inaugurazione del nuovo allestimento del Centro che comprenderà l’apertura al pubblico della cripta e la possibilità di poterla osservare nei particolari attraverso un sofisticato sistema di videocamere.
L’allestimento, curato dal Prof. Lorenzo Costantini, dal Responsabile Unico del Progetto geometra Pietro Forti, dalla Dott.ssa Agata Lunardini e dal tecnico Marcello Gambini, ha avuto come scopo quello di ricostruire almeno in parte l’ambiente originale, dopo i lavori di restauro dell’edificio, al fine di poter offrire al visitatore un contesto il più possibile vicino alle condizioni originali della cripta.