Cronaca

Borgorete, festa per i 40 anni e per la nuova sede

A quarant’anni dalla sua costituzione la cooperativa sociale Borgorete ha inaugurato la nuova sede a Collestrada, occasione di festa e per una riflessione sul terzo settore con il convegno dal titolo “Prospettive per il welfare e la cooperazione sociale in Umbria”.

La sede è stata inaugurata dal presidente di Legacoop Umbria Dino Ricci, alla presenza del sociologo Flaviano Zandonai, dell’Anci Umbria, del Comune di Perugia, del sindacato e dei rappresentanti del terzo settore.

La storia

La storia della cooperativa risale al 1979 quando nascono, ad opera di un gruppo di giovani studenti e volontari impegnati socialmente, le cooperative La Rete e Il Borgo. La Rete, ad indicare il desiderio di un intervento sociale integrato nel territorio; il Borgo, evocazione della vita di quartiere che aggrega, che è solidale, che è viva e condivisa.

La Rete e il Borgo 12 anni fa decisero poi di diventare un’unica realtà. “Borgorete, con circa 200 soci di cui 175 lavoratori – dichiara il Presidente Carlo Alberto Rossetti – cerca di essere a servizio della comunità locale, del nostro tessuto sociale e dell’emancipazione delle persone. Compiere 40 anni è un’occasione per interrogarsi ed interrogare i ‘compagni di viaggio’ sul senso dell’essere una cooperativa sociale oggi in Umbria, su cosa contraddistingue il nostro operato, su quali sono i suoi punti di forza e debolezza, su cosa va rilanciato e migliorato”.

Il dibattito

Ecco dunque l’idea di un confronto fra gli attori del welfare locale umbro, dall’Anci alla media impresa cooperativa, dal sociologo al sindacato, per affrontare il tema del welfare e della risposta ai bisogni, vecchi e nuovi, di una società complessa in cui aumentano i disagi e le povertà economiche e culturali.

Le parole chiave della mattinata sono state Lavoro di Rete fra soggetti della cooperazione, economia sociale ed istituzioni; mutualismo in ambito lavorativo e Innovazione nella risposta sociale ed economica al disagio ed ai bisogni. Un appello a superare la logica delle gare d’appalto e del sistema di concorrenza verso una logica di collaborazione fra i soggetti economici e sociali del territorio.