La Val Menotre e la montagna folignate, per troppi anni trascurate e lasciate ad un lento declino, rialzano la testa. Lo avevano fatto dopo il terremoto di venti anni fa, ed ora svelano le loro bellezze storico artistiche ed ambientali a migliaia di visitatori. E’ un piccolo rinascimento, o meglio una seconda rinascita. A dimostrazione del fatto che una politica di tutela e promozione comincia a dare i suoi frutti, anche oltre le più rosee previsioni. Ed ora, ad eprimere soddisfazione è lo stesso sindaco, Nando Mismetti.
“E trascorso un anno dall’inaugurazione della nuova arteria stradale – ha osservato il primo cittadino folignate – e si notano le ricadute positive nel nostro territorio. Il collegamento stradale con le Marche è molto più rapido, e tutto questo ha consentito di sviluppare una serie di iniziative con i comuni marchigiani, che hanno permesso di incrementare le presenze anche nel nostro territorio, al contrario dei tanti profeti di sventura che avevano, a lungo, sostenuto che la nuova arteria avrebbe portato alla desertificazione delle attività commerciali della nostra montagna. E’ avvenuto esattamente il contrario: le presenze sono aumentate, e in questo periodo estivo si registrano vette importanti di presenze di visitatori”.
E bastava fare un giro lungo l’asse della vecchia Val di Chienti per rendersi conto che tutta l’area dell’Altolina, dalle cascatelle di Pale alle grotte dell’Abbadessa, sino all’Eremo di Santa Maria Giacobbe ed il paesino stesso, sono stati letteralmente presi d’assalto. Così come Rasiglia e le sue sorgenti, altro fiore all’occhiello della Val Menotre. I punti ristoro e gli esercizi rimasti hanno fatto fronte ad un boom di presenze inimmaginabile, basti pensare che nei giorni scorsi a Rasiglia ha aperto persino una nuova attività di bar osteria.
“Tutto ciò – prosegue il sindaco Mismetti – ha portato a far apprezzare la nostra montagna, in particolar modo Colfiorito, Annifo, Verchiano, Rasiglia, che può offrire diverse opzioni, dall’aspetto culturale, con il museo archeologico fino alle bellezze naturalistiche, oltre alla possibilità di fare escursioni, a piedi o in bicicletta. Oltre al fatto che è stata confermata la bontà delle nostre produzioni enogastronomiche. Dovremo continuare ancora in questa direzione per favorire la sinergia con le istituzioni marchigiane, che hanno portato a positivi risultati per il tessuto economico dell’area montana”.
E proprio oggi alle 19 nei locali della Sagra della Patata Rossa di Colfiorito verrà presentato un libro dedicato al ciauscolo di Muccia, con una delegazione di muccesi compreso il sindaco, che offrirà degustazioni a quanti parteciperanno. Anche questo è un primo segnale dei vantaggi che la nuova Ss 77 sta portando all’insegna dell’integrazione dei territori montani umbro-marchigiani.
Per chiudere il cerchio, si aspetta ancora la realizzazione del tanto promesso svincolo di Scopoli, che legherebbe ancora di più e meglio la Val Menotre alla Valnerina, creando ulteriori, strategiche, occasioni di sviluppo del territorio.