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Bonus affitti, presentato il bando per separati o divorziati

Sarà pubblicato mercoledì prossimo, 22 ottobre, il bando regionale che prevede l’integrazione del canone di affitto del proprio alloggio, già individuato o anche da individuare, a favore dei nuclei familiari composti da una sola persona separata o divorziata. La sentenza o il decreto di omologazione di separazione, ovvero la sentenza di divorzio devono essere intervenute nel periodo decorrente dal 1.1.2012 sino al giorno precedente alla pubblicazione del bando (e dunque entro martedì 21 ottobre).
Il bando è stato illustrato questa mattina, giovedì 16 ottobre, dall’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sede regionale di Piazza Partigiani. “Questa iniziativa, che si aggiunge alle altre già intraprese dalla Giunta regionale in materia di affitti, va in direzione di un particolare tipo di famiglie in condizioni di particolare debolezza sociale che sono in difficoltà e non riescono a far fronte al pagamento del canone. Esiste infatti una sensibile richiesta di intervento pubblico, ha sottolineato Vinti, per il sostegno all’affitto. Sono sempre più numerose, tra gli oltre quarantamila nuclei che hanno una casa in affitto, le famiglie che, a causa delle proprie condizioni socio-economiche, non solo non possono accedere alla proprietà di un’abitazione, ma non sono nemmeno in grado di sostenere l’onere di un affitto nel mercato privato delle locazioni. E per dare un sostegno a queste difficoltà, ha sottolineato l’assessore, abbiamo previsto ben cinque tipologie di aiuti, che riguardano le famiglie numerose, le monoparentali, quelle con la presenza di anziani, quella di oggi che riguarda i separati ed i divorziati ed infine entro l’anno prevediamo di pubblicare anche un bando per quelle famiglie che hanno subìto una riduzione di reddito, almeno del 50 per cento, nel 2013 rispetto all’anno precedente. Il bando che sarà pubblicato la prossima settimana riguarda i nuclei familiari composti da persone separate o divorziate, con un reddito ISEE alla data di pubblicazione del bando e con un ISEE 2014 (redditi percepiti nell’anno 2013 e valore del patrimonio mobiliare e immobiliare al 31/12/2013) non superiore a 18.000 euro, famiglie che certamente fanno fatica a tirare avanti in questi periodi di crisi economica”.

“I problemi lavorativi o altre circostanze della vita incidono pesantemente sui bilanci familiari, già gravati da una tassazione insostenibile e da una politica economica basata sull’austerità, ed è ogni giorno più evidente, con l’apertura di nuove emergenze – sottolinea Vinti – Lo confermano da tempo ormai tutti i rapporti sul settore casa. Una recente indagine condotta dall’agenzia di stampa Adnkronos tra le associazioni che rappresentano inquilini e proprietari di case, ha proseguito l’assessore, stima che un affitto su due non venga versato con regolarità. I casi di insolvenza, dal luglio 2013 al luglio 2014, sono cresciuti in media del 5 per cento. La metà degli inquilini, dunque, non paga e circa il 25 per cento arriva a una condizione di insolvenza tale da rischiare uno sfratto. Per far fronte a queste situazioni, ha concluso l’assessore Vinti abbiamo destinato circa 730.000 euro, prevedendo un sostegno economico all’affitto, che viene corrisposto per i contratti di locazione stipulati, a decorrere dal 1 gennaio 2012 sino al termine di 180 giorni successivi alla data di approvazione”.

Le agevolazioni per i nuclei familiari composti da una sola persona separata o divorziata, consistono in un incentivo, pari alla caparra stabilita nel contratto di locazione, fino ad un massimo di 200 euro e in un contributo mensile sul canone di locazione stabilito nel contratto, che verrà corrisposto per 36 mesi, calcolato in base ad una “percentuale ideale”, pari al 10% dell’incidenza del canone di locazione annuo sull’ISEE 2014. Qualora la percentuale d’incidenza sia superiore a quella “ideale” stabilita, il contributo è pari all’eccedenza rilevata, fino ad un massimo di 2.400 euro annui e cioè 200 euro mensili. Nei tre anni insomma la Regione potrà erogare un massimo di 7.400 euro di contributo. Sono ammesse a contributo anche le persone che, pur essendo separate/divorziate, sono ancora inserite, alla data di pubblicazione del bando, nel nucleo familiare dell’ex coniuge o in altro nucleo familiare, purché si impegnino a distaccarsene da sole, per il trasferimento della residenza nel nuovo alloggio condotto in locazione.
I requisiti richiesti, alla data di pubblicazione del bando, sono la cittadinanza italiana o di un paese che aderisce all’Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, purché in regola con le vigenti norme sull’immigrazione; la residenza o attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi e la non titolarità della proprietà, della comproprietà, dell’usufrutto, dell’uso o di altro diritto di godimento su di un alloggio o quota parte di esso, ovunque ubicato sul territorio nazionale.

Qualora il richiedente debba corrispondere all’ex coniuge il mantenimento per i figli, sulla base di quanto stabilito dal giudice con apposito provvedimento, tale importo viene detratto dall’ISEE 2014, ai fini della valutazione del limite massimo di accesso.
Gli alloggi da locare devono essere ubicati nella Regione Umbria; devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi; devono essere accatastati al NCEU nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6 e devono avere una superficie utile non superiore a 95 mq. Nella graduatoria saranno privilegiate le famiglie in possesso di sfratto esecutivo, gli alloggi situati nei centri storici, i lavoratori precari ed i nuclei inseriti nelle graduatorie comunali per l’assegnazione di alloggi di edilizia pubblica. Le domande, in bollo, dovranno essere trasmesse entro il prossimo 21 novembre 2014. A parità di punteggio le domande sono collocate in graduatoria in ordine crescente di I.S.E.E. Non saranno inviate comunicazioni di ammissione o di esclusione al finanziamento. Le graduatorie potranno essere consultate o collegandosi all’indirizzo INTERNET della Regione: www.regione.umbria.it/edilizia-casa/altri-aiuti-a-sostegno-della-locazione ovvero consultando il Bollettino Ufficiale della Regione.
Tutte le domande che otterranno il contributo verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale Umbria della Guardia di Finanza.