“Nonostante il caldo torrido non dovrebbero registrarsi interruzioni nell’irrigazione a servizio delle produzioni agricole, ma solo delle riduzioni negli orari, garantendo comunque, per il momento, i turni essenziali. Soltanto nel caso gli attuali picchi di temperature dovessero perdurare in maniera significativa nei giorni a seguire si dovrà pensare ad una riduzione del servizio, ad affermarlo è il Consorzio della Bonificazione Umbra.
“Le criticità idriche che si registrano in Umbria – proseguono dal Consorzio – testimoniano però la necessità di investire sugli impianti irrigui regionali, cui solo marginalmente si può far fronte con il “Piano Irriguo Nazionale”, la cui dote finanziaria si è ridotta, nel corso degli anni, a soli 300 milioni di euro.”
Il Consorzio gestisce circa cinquemila ettari di irrigazione, di cui millecinquecento serviti a gravità dalla diga sul torrente Marroggia in località Arezzo di Spoleto.
Il completamento dell’adduzione della diga di Valfabbrica sino a Foligno e Trevi consentirebbe all’Ente di interrompere i prelievi dai corsi d’acqua Topino e Clitunno, e di distribuire l’acqua a gravità anche negli impianti a pioggia di Foligno, Montefalco, Trevi e Castel Ritaldi, con evidenti benefici ambientali ed economici.
L’acqua irrigua non avrebbe più bisogno di essere sollevata in quota per poi essere distribuita, e questo consentirebbe agli agricoltori di sostenere minori spese, grazie al risparmio dell’energia elettrica.
Il Consorzio, ha inoltre predisposto da tempo numerosi progetti per l’ampliamento dei propri impianti irrigui e per la riconversione in impianti a pioggia delle aree irrigue attualmente servite a scorrimento dalle prese sul fiume Topino e sulla Formella in Comune di Foligno. Altri progetti sono stati redatti, con finanziamento della Regione dell’Umbria, per l’irrigazione della piana di Cannara e Bevagna e per la riattivazione dell’impianto di irrigazione di Brufa e Torgiano.