Categorie: Cronaca Terni

Bolzano, minore scappa di casa e arriva a Terni per giocare ai videogames

Lu. Bi.

Aveva messo da parte i soldi per comprarsi il biglietto del treno per venire a Terni, dove si trova la sede una testata online di videogiochi unica in Italia che aveva visitato il mese scorso con i genitori. Così è iniziata l'avventura di un 15enne di Bolzano che, ieri mattina, invece di andare a scuola, è arrivato in città, senza il permesso dei genitori che era sicuro gli sarebbe stato negato. I genitori non vedendolo tornare da scuola, hanno subito pensato che il ragazzo potesse essersi diretto in quel luogo che era rimasto nei suoi sogni e hanno chiamato la polizia di Bolzano. Gli agenti si sono messi in contatto con i colleghi di Terni che hanno subito iniziato le ricerche. Non c'è voluto molto per trovare il 15enne, “che se ne stava beatamente a giocare in quel luogo da lui definito mondo magico, tanto che per non essere disturbato aveva spento anche il cellulare. I genitori, dopo un grande spavento, sono arrivati a Terni a notte fonda per riportarlo a casa”.

Ma sull'accaduto, così come raccontato in una nota stampa della Questura di Terni, interviene uno dei responsabili della redazione, Antonio Fucito che precisa l'accaduto: “Lo abbiamo visto arrivare, nel pomeriggio di lunedì, trafelato ed evidentemente stanco per il il viaggio. Ci ha subito chiesto di poter andare in bagno e, proprio mentre ne usciva, sono arrivati i poliziotti, che se lo sono portato via. La nostra è una redazione, non ci sono console di gioco ad ogni angolo. Il nostro lettore voleva semplicemente trascorrere un po' più di tempo con noi, sedersi e chiaccherare di videogiochi e capire come lavoriamo. Ci segue in video nelle dirette settimanali e negli eventi all'estero. Spesso capita di instaurare rapporti molto forti con i lettori, siamo anche loro confidenti talvolta, ascoltiamo i loro problemi e ci scambiamo idee sul futuro dei videogiochi. Semplicemente li ascoltiamo. Abbiamo 1 milione e mezzo di lettori unici mensili, sono veramente tanti e molti di loro hanno anche un età delicata”.

(modificato 18,19)