Il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni invita l'assessore Rometti e l'intero Esecutivo regionale ad “avviare, con urgenza, la verifica dell'operato del Consiglio di amministrazione di Umbra Acque spa che in Altotevere, da quasi un anno, sta creando non pochi problemi ai cittadini utenti”. L'esponente umbro del Carroccio fa sapere che “dopo la questione delle 'bollette pazze', emesse e ritirate con tante scuse solo dopo che gli utenti avevano inoltrato, per nostro tramite, centinaia di reclami, in questi giorni, in Altotevere, stanno arrivando bollette di conguaglio a tre cifre, alcune addirittura vicine ai 1000 euro, con scadenza a fine anno e, sembra, senza neanche il riconoscimento del diritto alla rateizzazione”.
“Oltre ad auspicare risposte alle nostre numerose interrogazioni, l'assessore Rometti e la Giunta regionale provvedano ad avviare una urgente verifica dell'operato del Consiglio di amministrazione di Umbra Acque spa che in Altotevere, da quasi un anno, sta creando non pochi problemi ai cittadini utenti”. Così il capogruppo regionale della Lega Nord, Gianluca Cirignoni che rimarca la situazione delle bollette dell'acqua in Altotevere. Una situazione che sta suscitando le proteste dei cittadini ai quali, tra l'altro, sembra non sia stato riconosciuto neanche il diritto alla rateizzazione di quanto, secondo il gestore, sarebbe dovuto”.
Cirignoni spiega che “tra questi casi spiccano quelli documentati di utenti tifernati, che dovrebbero, con questa bolletta extra, conguagliare quasi due anni. A loro, Umbra acque ha addebitato un consumo stratosferico e anomalo, per una famiglia di due persone, di oltre 500 litri di acqua al giorno, quando il consumo medio giornaliero di un umbro è pari a circa 180 litri (dati Istat 2011). Inoltre – aggiunge l'esponente umbro del Carroccio – sul fronte delle 'bollette pazze' inoltrate agli oltre 5mila utenti altotiberini, proprietari di pozzi privati, cui il gestore vorrebbe far installare a proprie spese un inutile contatore minacciando sanzioni penali, si stanno registrando paradossali casi documentati di utenti che stanno ricevendo assegni di rimborso da quasi duecento euro relativi a bollette mai pagate”.
Per Cirignoni, in conclusione, “Umbra Acque, in Altotevere, sta diventando una vera e propria seccatura per i cittadini. L'auspicio, quindi, è che il Consiglio di amministrazione venga azzerato, sollevando dall'incarico autisti e amici degli amici che si stanno dimostrando totalmente incapaci ad assicurare un servizio importante, quale quello della gestione del servizio idrico integrato per un bacino da oltre 500mila utenti”.
“Bollette pazze” nell'Altotevere: da Umbra Acque conguagli fino a 1000 euro
Ven, 14/12/2012 - 11:02