Ancora bocconi killer in Valnerina, ma questa volta hanno fatto delle vittime “illustri”. I pezzetti di carne avvelenati, probabilmente destinati a cani utilizzati per la ricerca del tartufo o a lupi che possono rappresentare un pericolo per le greggi (evento però improbabile, perché in questo modo si rischierebbe di avvelenare anche le pecore) sono state ingerite da una volpe, con la cui carcassa hanno poi fatto il banchetto fatale due esemplari di aquile reali.
Le carcasse dei due rapaci (uno con un’apertura alare di due metri, l’altro ancora più grande) sono state trovate domenica da un gruppo di escursionisti del Cai di Leonessa, su un prato in località Capo La Valle, nel territorio comunale di Monteleone di Spoleto. Poco più in là, i resti della volpe. La conferma che si trattava di due aquile reali è poi arrivata dall’Istituto zooprofilattico di Perugia, dove gli animali sono stati trasferiti per i controlli. E dove quindi si attende la conferma della morte per avvelenamento, i cui segnali appaiono comunque evidenti. Di questi splendidi rapaci sono presenti solo alcune decine di esemplari in tutto l’Appennino.
Bocconi killer, in campo carabinieri e provinciale
In questi giorni sempre nella stessa zona è morto avvelenato anche un cane mentre un altro si è salvato per miracolo grazie al tempestivo intervento dei padroni e dei veterinari.
Sul caso stanno indagando i carabinieri forestali di Monteleone di Spoleto, che negli ultimi giorni hanno organizzato più di una battuta nella zona per la bonifica da eventuali bocconi killer rimasti. Intanto, è forte l’indignazione degli animalisti per la volpe e le due aquile reali uccise, ma anche dei cacciatori, che spesso hanno perso i loro cani nei boschi e nelle campagne della Valnerina a causa dei bocconi avvelenati.
Profondamente arrabbiata per l’accaduto il sindaco monteleonese, Marisa Angelini, che su Facebook evidenzia: “La perdita delle aquile reali è una gravissima e brutta pagina da scrivere a danno dell’ecosistema. L’uomo che distrugge non è degno di vivere tra la meraviglia del nostro ambiente. Ogni altra considerazione non può essere che di disprezzo. Chiedo a tutti la massima vigilanza ed ogni elemento sospetto deve essere posto all’attenzione delle forze di polizia e del Comune. Vigilare sull’ambiente e la sua fauna è un dovere di tutti. Ogni volta che uno squilibrio avviene muore il futuro armonico dei nostri figli”.
Intanto ieri i Carabinieri Forestali e la Polizia Municipale hanno affisso i cartelli di avviso di pericolo esche-bocconi avvelenati nell’area contaminata.
(modificato alle ore 9.50)