Lotta ai bocconi killer, stretta sui controlli di aree verdi, parchi pubblici ed altre zone del centro storico della città e periferia tifernate: giro di vite e sanzioni in arrivo per i proprietari di cani che non rispettano le normative vigenti in termine di custodia, conduzione degli animali e raccolta di escrementi. Istituzioni, forze dell’ordine, responsabili e tecnici del servizio veterinario della Usl 1 Umbria insieme per intensificare i controlli e verifiche per scongiurare il pericolo (almeno a giudicare dalle segnalazioni, in particolare via social) del fenomeno preoccupante delle esche avvelenate.
“Con l’arrivo della bella stagione parchi e aree verdi della città e zone limitrofe tornano ad essere frequentate da tante persone e famiglie assieme ai propri cani. A fronte di ciò, grazie alla preziosa collaborazione e sinergia di forze dell’ordine e Servizio Veterinario Usl 1, metteremo in atto tutte le azioni di controllo necessarie alla verifica della corretta applicazione delle norme che regolano la presenza degli animali nelle aree di interesse pubblico. E’ nostra intenzione tutelare la salute degli animali, attraverso una costante azione di prevenzione e repressione del fenomeno dei bocconi killer e, al tempo stesso, garantire pulizia e decoro”. E’ quanto dichiarato dall’assessore all’Ambiente Massimo Massetti, nel corso di un incontro in Comune con i rappresentanti di Polizia di Stato, Carabinieri, Forestale, Servizio Veterinario Usl 1 Umbria e il dirigente del Settore Ambiente Paolo Gattini.
L’assessore Massetti ha ricordato le principali norme, contenute nel regolamento di igiene, che regolano la conduzione degli animali in città e nelle aree pubbliche, dal divieto ai possessori di cani di lasciarli vagare liberi ed incustoditi, all’obbligo di condurre il proprio animale con guinzaglio e museruola in aree pubbliche ed essere muniti di corredo idoneo alla raccolta degli escrementi per il successivo deposito, in involucri chiusi, nel cassonetto dei rifiuti.
Il responsabile del servizio Veterinario Usl 1 Alta Umbria Giovanni Giorgi, a proposito delle questione delle esche avvelenate ha tenuto a ribadire l’osservanza di alcune basilari azioni da mettere in atto per controllare i propri animali ed evitare spiacevoli sorprese: “Tenerli sempre al guinzaglio in prossimità di aree verdi e spazi all’aperto e in caso di accertata ingestione dell’animale di sostanze o bocconi sospetti subito rivolgersi ad un veterinario”.
Il ruolo dei veterinari è fondamentale. Spesso riescono a salvare la vita agli animali e comunque, nei casi di decesso a causa di esche avvelenate, sanno come attivare la procedura necessaria a norma di legge. Ogni situazione sospetta, però, va segnalata alle autorità competenti, forze dell’ordine e Usl
Giorgi ha poi diffuso alcuni eloquenti dati relativi alla rilevazione ufficiale degli animali (in prevalenza cani) incappati nei bocconi killer. Nei primi mesi del 2018, un cane è deceduto ed al relativo controllo dell’Istituto Zooprofilattico di Perugia è risultato positivo ad una sostanza velenosa. Altri 3 controlli sono stati effettuati su esche ritrovate ma hanno dato esito negativo. Nel corso del 2017 su 4 cani deceduti 3 erano risultati positivi al controllo successivo: su 11 esche rinvenute 3 erano risultate positive. Altro interessante dato statistico fornito dal responsabile del servizio veterinario Usl 1 Alta Umbria è quello relativo ai cani a Città di Castello iscritti all’anagrafe canina regio-nale, 11.427, un dato significativo anche se approssimativo.