Il povero amico a 4 zampe avrebbe ingerito un'esca avvelenata lungo il sentiero della Pineta del Soldato (Gualdo Tadino) | Il veterinario Sandro Bianchini "Nonostante leggerissimo miglioramento prognosi resta riservatissima"
Ennesimo caso di avvelenamento da bocconi killer a Gualdo Tadino. Stavolta la vittima è il cane Ares, che sabato 18 dicembre avrebbe ingoiato un’esca alla Pineta del Soldato, lungo il frequentatissimo sentiero che porta al Monte Penna.
A raccontare il grave episodio è il veterinario Sandro Bianchini, che ha reso noto l’immediato ricovero di Ares alla Clinica veterinaria H24 Pontefelcino per l’ospedalizzazione, a causa della continua assistenza di cui il cane aveva bisogno. Il povero amico a 4 zampe è infatti apparso molto sofferente nei video postati sulla pagina Facebook del dottore.
Lupo avvelenato e ridotto in fin di vita da bocconi killer
Fortunatamente le condizioni dell’animale, ieri pomeriggio (domenica 19), erano in leggerissimo miglioramento anche se il dott. Bianchini ha rivelato che “la prognosi resta riservatissima“.
Il veterinario gualdese, alquanto indignato, è poi tornato sull’episodio della Pineta, dove sarebbero state trovate presunte esche avvelenate “dislocate in modo doloso”. Ad ogni modo è già stata inoltrata denuncia.
Torna in libertà giovane lupo avvelenato da bocconi killer
“Sia ben chiaro – ha detto – gli animali non meritano di ingoiare bocconi avvelenati per attriti o lotte tra esseri umani. Vergognatevi! Un giorno avrete la stessa sofferenza…”.
Bianchini ha infine voluto postare l’ordinanza del Ministero sul “Divieto di utilizzo e detenzione di esche o di bocconi avvelenati“. Il fenomeno degli avvelenamenti rimane infatti un problema di sanità e incolumità pubblica in quanto, oltre a rappresentare un rischio per gli animali domestici e selvatici, costituisce un grave pericolo per l’ambiente e per l’uomo, in particolare per le categorie più a rischio quali i bambini.