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Bocciatura svincolo Scopoli: Meloni attacca Mismetti

Quando nella seduta del Consiglio comunale del 12 Febbraio 2013, alla presenza di una folta rappresentanza di abitanti di Scopoli e delle zone limitrofe, denunciai che lo svincolo della Valle del Menotre era a forte rischio, venni accusato sia dalla Giunta comunale che dai consiglieri comunali di maggioranza, di creare inutile allarmismo, sostenendo che tutto era già deciso e che l’opera era ormai cosa fatta.

Lo dichiara Riccardo Meloni, capogruppo consiliare folignate e consigliere provinciale di Forza Italia.

Nel corso del tempo però, periodicamente saltava fuori una problematica – incalza l’esponente azzurro – e tutta questa tranquillità espressa dalla sinistra non ha mai convinto nessuno. Mi sono speso anche in prima persona con l’allora Sottosegretario alle Infrastrutture, che con carte alla mano ci aveva tranquillizzato.

Quasi per caso – prosegue Meloni – si è venuti conoscenza di problematiche che ora sembrano insormontabili, infatti con la chiusura della Val di Chienti in luglio, per la nota vicenda di Report, ho chiesto ed ottenuto la convocazione di una commissione consiliare, per capire i tempi della riapertura, ed in quell’occasione, alla richiesta di una nuova conferma circa lo svincolo di Scopoli, si venne a conoscenza di grosse difficoltà legate alla mancanza della firma del sovrintendente.

Da quel momento, nuove rassicurazioni da parte del sindaco, della giunta e da membri della maggioranza, circa l’impegno per la realizzazione dell’opera, solo parole – denuncia il capogruppo forzista.

Grazie ad un articolo apparso ieri su un quotidiano locale, con lettera datata 11 agosto, il Ministro dei Beni Culturali ha boccia il progetto, riducendo al lumicino le possibilità di realizzazione dell’opera. (Leggi articolo precedente)

Sulla questione, il sindaco ha dichiarato “averne sentito parlare “ – fa notare Meloni – se rispondesse al vero, è di una gravità inaudita.

Un sindaco, unitamente a tutta la sua Giunta, che dice di seguire attentamente la vicenda, soprattutto in un momento cosi delicato, dovrebbe essere in contatto se non quotidianamente, almeno settimanalmente con i Ministeri, chiedere collaborazione e pungolare i rappresentanti regionali della sua maggioranza, invece – attacca l’esponente berlusconiano – sostiene, dopo quasi un mese dall’invio della lettera, di “averne sentito parlare”.

Non solo, mi domando dove sono i consiglieri regionali, i parlamentari di questa sinistra che governa la città, la regione ed il Paese, fino a pochi mesi fa onnipresenti in campagna elettorale ?