Alle 3.00 circa della notte, l’attenzione di una pattuglia della Squadra Volante, che transitava per le vie del centro cittadino, veniva attirata dall’atteggiamento di una ragazza che camminava da sola, e che alla vista della Polizia abbassava lo sguardo a terra.
I poliziotti si sono accorti immediatamente che la ragazza somigliava molto alla descrizione che era stata diramata dalle Forze dell’Ordine di una quindicenne, di cittadinanza rumena, che era scappata di casa a seguito di una lite con i genitori per la bocciatura scolastica.
La pattuglia avvicinava la giovane e, con la delicatezza del caso, le chiedeva l’esibizione dei documenti di identità.
All'inizio rispondeva di non averli al seguito, ma poi ammetteva di essere lei la minore fuggita di casa: la bocciatura scolastica era stata, a suo dire, l’ inevitabile conseguenza dell’imposizione dei genitori di farle frequentare una scuola superiore ad indirizzo scientifico anziché tecnico, al quale invece lei aspirava per attitudine personale.
La ragazza veniva pertanto accompagnata in Questura e poi affidata ai genitori, che venivano contestualmente invitati ad assumere, al rientro a casa, un atteggiamento comprensivo rispetto al disagio esternato dalla minore.
Bocciata a scuola, 15enne fugge di casa dopo lite con i genitori. Ritrovata da Polizia
Gio, 14/06/2012 - 11:40