Perugia

Bocci vuole tornare libero, in Tribunale i suoi avvocati

Dopo Gianpiero Bocci e Maurizio Valorosi, anche Emilio Duca ha presentato, tramite il suo legale Francesco Falcinelli, un nuovo appello al Riesame contro la decisione del gip Valerio D’Andria di prorogare di altri trenta giorni la misura della carcerazione preventiva nei confronti dei tre indagati nell’inchiesta sulla Sanitopoli perugina.

Nel frattempo questa mattina i giudici del Riesame hanno  esaminato il primo ricorso presentato dai legali di Bocci per la mancata scarcerazione dopo l’interrogatorio. Nel quale l’ex segretario del Pd umbro ha ribadito la sua versione dei fatti, respinge l’accusa di aver tentato di favorire qualcuno nei concorsi e sostenendo che il suo nome veniva millantato, a sua insaputa, da parte di chi evidentemente pensava di trarne un vantaggio.

Questa mattina Giampiero Bocci non c’era; l’istanza è stata illustrata dai suoi legali, David Brunelli e Alessandro Diddi.


Sanitopoli: le richiesta di Bocci, l’interrogatorio di Marini e le conclusioni dei pm


I pm titolari dell’inchiesta, Abbritti e Formisano, sulla base delle intercettazioni, del materiale sequestrato e delle ammissioni fatte da alcuni degli indagati nel corso degli interrogatori, sembrano intenzionati a chiedere il processo immediato almeno per quanto riguarda il filone dei presunti concorsi pilotati.

Si continua a indagare, invece, sulle presunte soffiate relative all’inchiesta avviata e sugli appalti finiti nel mirino della Procura di Perugia.