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Boccali e i suoi 32 al Pavone / “40 giorni per vincere”

Alessia Chiriatti

Poco meno di 40 giorni: una manciata di settimane, “da vivere con entusiasmo” per i candidati della squadra di “Perugia Capitale Comune”, capitanata dal sindaco uscente Wladimiro Boccali, candidatosi per la seconda volta a primo cittadino del capoluogo umbro. La partita si giocherà il 25 maggio, provando a passare al ballottaggio, se non a sbaragliare la concorrenza già al primo turno. La squadra del Partito Democratico, e della coalizione che trascina con sè, è in fondo forte di cinque anni di governo cittadino, durante i quali, se non si intende il sindaco come una potestà vecchia maniera, “si è dato un segnale da Santa Maria Rossa a Resina”, per dirla con le parole dello stesso Boccali. Forte, quanto al contempo debole delle critiche di avversari e presunti amici, naturali da muoversi quando si è rimasti nell'ombra dell'opposizione.

Stamani il foyer del Teatro Pavone di Perugia, simbolicamente oltre che geograficamente vicino alla sede del Partito Democratico dell'Umbria in Piazza della Repubblica, era affollato non solo di giornalisti, presenti per la conferenza stampa, ma anche dei candidati oltre che dei sostenitori. Tra le fila c'era anche Andrea Cernicchi, assessore, amico e personaggio molto vicino al sindaco uscente, il quale ha comunque deciso di riposarsi, almeno per quest'anno, non candidandosi. Così ha fatto Ilio Liberati, mentre Lorena Pesaresi ha deciso di provare a fare il salto in Europa.

Con poche incertezze, magari nel discorso di qualche candidato, la lista è comunque pronta: 32 nomi, molti dei quali da associare a volti nuovi, con capolista Parretti Damiano, perugino classe 1952, medico di famiglia e volontario in Kosovo, per il quale ” salute è l'insieme del benessere fisico, mentale e sociale”. C'è poi la ragazza figlia di immigrati marocchini, Elazzab Zahra, convinta della necessità che siano i giovani a fare da traino alla città. E non manca Francesco Mearini, dipendente della Gesenu, dal 2010 al 2014 capogruppo in Consiglio Comunale per il Pd. A seguire, Alunni Gradini Fabrizio, Biancifiori Anna Maria, Bistocchi Sarah, Bistoni Emilio, Borghesi Erika, Bori Tommaso, Brugnoni Simona, Cavalaglio Patrizia, Cavicchi Alba, Chifari Antonino, Consalvi Claudio, Giuli Paolo, Lubello Francesco, Lupatelli Federico, Manuali Valentina, Mariuccini Nicola, Mencaroni Diego, Miccioni Leonardo, Mirabassi Alvaro, Mori Emanuela, Nesta Francesco, Parlavecchio Franco, Ragni Michele, Ranfa Elena, Rapastella Irene, Rossi Daniele, Serlupini Silvia, Spinelli Paola Jole, Vezzosi Alessandra.

Presentata dal segretario comunale del Pd, Francesco Giacopetti, come “la lista che compie il vero rinnovamento a fatti e non a parole”, e come “la squadra che punterà prima di tutto all'occupazione e alla sicurezza”, è lo stesso Boccali a riprendere le fila del discorso da dove erano state seppur per un attimo lasciate, dopo la presentazione del comitato elettorale, delle liste in coalizione, o della stessa corsa alle primarie. Parole d'ordine “competenza e responsabilità”: giovani e professionisti, impegnati nell'attuazione di progetti come il mercato coperto e gli Arconi, nella “validità del noi”, nel “restituire un sorriso alla città”. Senza rispondere ad alcuna accusa, il problema della droga, delle morti per overdose, della vivibilità del centro storico, lasciano spazio al welfare, ad un “paradiso di iniziative positive”, al nuovo che avanza. Con uno sguardo (se sia una guida o un'ancora sta all'elettore decidere) sempre al passato.

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