Economia & Lavoro

BNI, la più grande organizzazione al mondo di networking per imprenditori

La Business Network International è un’organizzazione di rete in franchising americana fondata da Ivan Misner nel lontano 1985.

Diffusasi in tutto il mondo, oggi può contare circa 270.000 membri con oltre 9.500 Capitoli dislocati in 74 paesi diversi.

Si calcola che i partecipanti abbiano sin qui generato circa 16.7 miliardi di dollari di introiti attraverso il referral business, grazie al costante supporto di un team globale che fornisce loro formazione, strutture e tecnologie necessarie per il successo.

I vantaggi della rete BNI

Traguardi a cui gli imprenditori arrivano con l’aiuto di indubbi vantaggi che la rete BNI offre, come:

  • Aumento delle opportunità di business grazie al costante scambio di referenze qualificate.
  • Un continuo sviluppo professionale coordinato da specifici programmi di formazione tagliati su misura per ogni tipo di attività.
  • L’organizzazione di circa 52 incontri di network all’anno che consentono di aumentare la propria visibilità all’interno del Capitolo di riferimento e della propria community.
  • Accesso esclusivo a materiali e strumenti formativi sul networking per agevolare e velocizzare la crescita della propria azienda.

Tra i quasi 10.000 Capitoli che compongono la rete BNI è presente anche quello denominato “Due Mondi”, a Spoleto, il cui punto di riferimento è attualmente Marcello Mariani Saraca (presidente uscente), con il quale abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta su questa grande opportunità per l’imprenditoria della città ducale.

Grazie innanzitutto per aver accettato il nostro invito, ci racconta di quando è nata questa nuova avventura spoletina?

“Il Capitolo di Spoleto, Due Mondi BNI, dopo 6 mesi di incontri da core group ha visto la sua nascita il 28 ottobre 2019 presso l’Hotel Albornoz di Spoleto.

Oltre ai vari rappresentati delle istituzioni comunali, a presenziare l’evento e a darne ancora maggior risalto e importanza, c’erano anche i responsabili regionali per l’Umbria, Alessandro Carrozzo e Davide Venturi (Regional Director BNI Umbria), Paola D’Arenzo (Director Cesena), Luca Bezzi (Ambassador BNI Romagna), Alessandro Volpin e Tiziano Grosso (Ambassador BNI Umbria) e le delegazioni delle associazioni già attive di Perugia e Assisi, nonché imprenditori provenienti dai gruppi del resto di Italia.”

Come viene organizzato il Capitolo in BNI?

“Le riunioni avvengono ogni giovedì mattina dalle ore 7.00 alle 9.30, in cui i 18 membri fondatori iniziano sin da subito a parlare tra loro di lavoro, di referenze strutturate e soprattutto di coesione.

Per entrare a far parte della community è possibile partecipare alle sedute come visitatori, per un massimo di due incontri; la propensione verso la “cultura dell’ospite” è uno dei principi cardine di BNI, poiché l’ospite è la vita del Capitolo; un visitatore infatti può diventare membro e apportare valore sia in termini di fatturato che di qualità.”

Pandemia globale e lockdown, come vi siete difesi?

“Prima delle ormai note difficoltà legate al Covid-19 il Capitolo contava 28 membri, quindi 10 in più rispetto a quelli iniziali, in pochissimi mesi di lavoro; arriva il lockdown e qui emerge la forza del gruppo.

Passione, cuore e voglia di fare hanno immediatamente contraddistinto la community che non si è scoraggiata e, con una determinata visione di gruppo, ha iniziato a coinvolgere imprenditori e liberi professionisti che stavano a casa e che assolutamente andavano informati sulle opportunità che BNI e il lavoro da remoto potevano offrire.

Siamo arrivati così a contare un totale di 43 membri pronti a dare battaglia anche a questo nuovo mostro, che minacciava, e minaccia tuttora, l’economia mondiale.”

In quali settori operano gli imprenditori che fanno parte del Capitolo Due Mondi?

“I 43 imprenditori della community operano praticamente in tutti i campi più importanti dell’imprenditoria umbra, ma non basta, perché ci sono le cosiddette specializzazioni e ogni professionista all’interno di BNI può averne solo una.

Questa è una regola fondamentale visto che il passaparola strutturato passa attraverso delle regole che BNI ha a livello internazionale e che prevedono, per esempio, che si possano anche avere nella stessa community 5 avvocati con ovviamente 5 specializzazioni differenti tra loro.

Quindi il nostro obiettivo è quello di arrivare alla quota di almeno 60 imprenditori per quanto concerne Spoleto, in grado di scambiare sul territorio una grande quantità di valore in termini di affari.”

Concludiamo con una battuta sulla visione che lei ha di questo progetto

“Coesione, rispetto, programmazione e voglia di crescere per dare importanti possibilità lavorative a tutto il territorio.

Non solo; abbiamo in programma delle azioni benefiche in favore di asili (alcuni già in corso d’opera) e la donazione di borse di studio, perché crediamo molto nello sviluppo culturale che parte dai bambini fino ad arrivare ai ragazzi più grandi di ogni estrazione sociale. Ci attende un grande lavoro!”