“Non ci resta che piangere”. Il commento del consigliere di Umbertide Viva, Giovanna Monni è forse quello che meglio si riassume la voce dell’opposizione a commento della prospettata chiusura del tratto ferroviario Umbertide-Città di Castello per interventi di manutenzione straordinaria e miglioramento della linea. Una morte annunciata secondo le opposizioni umbertidesi che individuano un solo colpevole: il governo di maggioranza, in buona sostanza il Partito Democratico, a tutti i livelli.
“I disagi che l’utenza dovrà patire in conseguenza dell’interruzione del servizio ferroviario erano preventivati – afferma Giovanna Monni, Umbertide Viva – ed oggi si sommano ad altri e molteplici fastidi che i passeggeri sono costretti a sopportare. Sono anni che il centro-destra denuncia in tutti i Comuni dell’Alto Tevere ed in Regione, una politica suicida in materia di trasporti da parte della maggioranza di Governo in Umbria. La sinistra, piuttosto che conservare e potenziare le strutture esistenti, ha puntato scientemente verso l’inglorioso epilogo del nostro sistema di trasporto su rotaia. L’avvicendamento alla presidenza regionale Lorenzetti – Marini ha prodotto tre Piani Regionali per il Trasporto, tutti incentrati sul trasporto su gomma. PD e consociati sono riusciti poi nella fantomatica operazione “Holding dei trasporti”, servita solo a fagocitare la nostra Fcu”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento di Claudio Faloci, Umbertide Cambia:”Clamoroso. Anche le anime belle del Partito Democratico di Umbertide si accorgono ora di quello che Umbertide Cambia denuncia inascoltata da più di un anno. Che la situazione generale della Fcu fosse preoccupante lo avevamo detto in tante occasioni, anche in un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale, che intendeva impegnare la Giunta ad un’azione incisiva nei confronti della Regione per ripristinare un livello di decenza del servizio di trasporto pubblico locale. Ci è stato risposto “picche” con la consueta arroganza di chi si sente inattaccabile e pensa che basti organizzare un dibattito alla festa dell’Unità per risolvere e mettere a tacere tutte le questioni. Questa volta, però, non è facile, di fronte al disastro dell’interruzione del servizio di trasporto su rotaia, fare finta di niente. Umbertide Cambia ha ripetutamente denunciato l’inutile spreco di risorse pubbliche destinate a realizzare la bretella di Pierantonio; un’opera inutile visto che il trasporto merci non si sta facendo e probabilmente, visto l’aria che tira, non si farà mai”.
Per Valentina Pigliapoco, Movimento 5 Stelle, l’improvvisa ed immediata chiusura della tratta ferroviaria Umbertide-Sansepolcro rappresenta una morte annunciata: “Sono anni – spiegano i grillini – che si trascina un rallentamento della velocità a 50 Km/h nella tratta Umbertide-Sansepolcro, ora è possibile che i nostri politici dell’Alta valle del Tevere non ne fossero al corrente? Era il 2008 quando alla presenza dell’allora Presidente della Regione, di assessori regionali e sindaci si inaugurava il nuovo treno elettrico della Fcu, chiamato Minuetto, che, a detta dei nostri governanti, doveva rappresentare una garanzia per il futuro dell’azienda. Ne erano stati acquistati 4 per un costo di circa 20 milioni di euro, ora ne è in funzione solo uno. Gli altri? Perché dunque investire risorse considerevoli su macchine, che al momento sono ferme, piuttosto che su interventi di manutenzione e sistemazione della linea ferroviaria? I nostri Amministratori giurano che non sapevano niente della chiusura e questo la dice lunga di quanta considerazione gode l’alto Tevere umbro nella nostra Regione. L’imbarazzo che proviamo noi, cittadini, è quello di essere governati da gente che non sa neppure cosa accade nel proprio territorio”.
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