Blitz del sindaco di Terni Stefano Bandecchi ai locali del Servizio psichiatrico cittadino, con tanto di video postato sui social network che denunciano lo stato degli spazi e degli arredi. Il sopralluogo del primo cittadino nei locali dell’Usl (ospitati presso l’azienda ospedaliera di Terni) è stato effettuato mercoledì, documentando tra le altre cose divani a brandelli o fuori uso, mura rovinate in più punti e pavimenti sollevati. Filmati che, dice lo stesso Bandecchi, “fanno paura”.
La replica dell’Usl Umbria 2 non si è fatta però attendere, con il direttore generale Massimo De Fino che spiega come in realtà in quei locali siano partiti proprio due giorni fa i lavori di sistemazione.
Nella nota viene spiegato che “La Usl Umbria 2 ha effettuato tramite il proprio direttore amministrativo il giorno 22 agosto sopralluogo presso l’SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura di Terni) alla luce di una segnalazione ricevuta da parte di un familiare di utente.
La Direzione Strategica, alla luce del sopralluogo effettuato e dello stato di “ammaloramento della pavimentazione interna in linoleum e degli arredi della sala relax“, disponeva in data 23 agosto l’interessamento di tutti gli uffici e servizi preposti, (distretto, acquisizione beni e servizi, gestione servizi alberghieri ) al fine di attivarsi con il responsabile del Servizio per “garantire il giusto decoro degli ambienti dell’SPDC“, concordando tempi congruenti con il mantenimento delle attività. Il responsabile del Servizio, incontrando le ditte interessate, ha concordato l’inizio dei lavori per il giorno 11 settembre in quanto ci sarebbe stato un numero di pazienti tale da consentire l’intervento di ceratura del pavimento ospitando i pazienti tra le stanze man mano disponibili, tant’è che il giorno 13 risultavano essere presenti 5 pazienti su 10 posti letto, proprio per i lavori da effettuare.
Sarebbe stato facile sospendere tutte le attività per effettuare la manutenzione straordinaria, ma ciò non si è voluto fare proprio per non creare gravi disagi nei confronti di utenti e familiari. Desta stupore l’immediato intervento del Sindaco accompagnato tra l’altro anche dalla stessa persona che si era rivolta alla Direzione Strategica e che era a conoscenza dei lavori che erano in corso di effettuazione fin dai due giorni precedenti e che abbisognavano di un tempo congruo, di almeno una ulteriore settimana per il loro termine, tenendo conto dei pazienti ricoverati presenti e della singolarità della utenza su cui ogni iniziativa potrebbe generare crisi o modifiche comportamentali.
Si precisa altresì che il linoleum con l’invecchiamento ha assunto tale tonalità di colore, fermo restando che le condizioni igienico sanitarie del Servizio risultano idonee e che l’ambiente è sottoposto a regolare pulizia giornaliera con prodotti idonei igienizzanti. La ceratura ha lo scopo di portare il colore del pavimento in chiaro. Si chiarisce inoltre che anche per il mobilio (divani), dichiarati fuori uso, è stata avviata la procedura di sostituzione fermo restando che vi è stato recentemente un investimento in mobili, come visibile anche dal filmato (tavoli e sedie) tra l’altro con colori e tipologia consigliata da esperti alla luce della tipologia di paziente presente in reparto (colori pastello, angoli smussi, carta da parato alle pareti, ecc.)”.
Sul servizio psichiatrico di Terni intanto interviene anche il centrosinistra cittadino. Con M5s, Pd e Innovare che Terni che puntano i riflettori piuttosto sulla carenza di personale.
“La situazione critica che affligge il Cim di Terni – dicono i gruppi di minoranza – non può essere semplicisticamente ricondotta a questioni infrastrutturali. Le vere problematiche risiedono nella cronica carenza di personale qualificato, nell’assenza di percorsi terapeutici alternativi oltre a quelli farmacologici e nella difficoltà degli operatori sanitari nel collaborare con una classe politica spesso più incline a togliere le panchine e nascondere i problemi nelle strutture che a contribuire alla creazione di percorsi di vita, inclusione sociale e lavorativa per i cittadini assistiti dai servizi.
Il sindaco non deve limitarsi a elencare i problemi già noti della città; deve dimostrare con azioni concrete la sua capacità di risolverli. Comprendiamo che la campagna elettorale in vista delle regionali possa rappresentare una priorità, ma riteniamo che il sindaco non abbia compreso appieno il suo ruolo. La sua presenza mediatica nelle corsie delle strutture sanitarie può essere appropriata per un consigliere di opposizione, ma è inutile per un sindaco di un capoluogo di provincia che dispone di tutti gli strumenti ufficiali per rappresentare la città sui tavoli istituzionali. Abbiamo già assistito a troppe crociate mediatiche che si sono risolte in tarallucci e vino, sia da parte del sindaco sia dalla sua giunta. Riteniamo che sia giunto il momento di passare dalle parole ai fatti con azioni ufficiali e misure concrete. È fondamentale comprendere che i video realizzati su problemi noti e già denunciati in passato non hanno alcuna valenza ufficiale né peso nelle decisioni prese sui tavoli istituzionali.
I gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle – PD e Innovare per Terni – concludono – si impegnano a monitorare da vicino la situazione del Cim e a lavorare in collaborazione con tutte le parti interessate per trovare soluzioni concrete e migliorare le condizioni di vita dei cittadini più vulnerabili”.