Ben 12 kg di eroina tenuti dentro casa da una coppia e scoperti dai carabinieri durante un blitz nella notte. E’ imponente il sequestro di droga effettuato dai militari dell’Arma a Perugia, uno dei maggiori negli ultimi 20 anni nel territorio provinciale.
L’attività è il frutto di un’articolata attività di indagine che alla fine ha portato all’arresto di 3 persone, un 43enne nigeriano, sua moglie ed un tunisino.
In azione, in particolare, i carabinieri del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo di Perugia che hanno inferto un duro colpo al traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo umbro e in tutta la provincia. Rispondendo al contempo alle indicazioni fornite dalla prefettura e dalla procura perugina contro lo spaccio.
Nei giorni scorsi agli investigatori del Nucleo Investigativo erano giunte precise e concordanti indicazioni, circa una presumibile e non meglio specificata attività delittuosa, da parte di alcuni cittadini che avevano notato un sospetto andirivieni di soggetti che lasciavano intendere che fossero impegnati in attività poco chiare.
Ad insospettire i Carabinieri è stata l’enorme mole di convergenti informazioni che indirizzavano i militari a mettere in campo una imponente e speditiva squadra di attacco per verificare la fondatezza delle notizie ricevute.
A questo punto, per più giorni, sono stati condotti numerosissimi servizi di osservazione, controllo e pedinamento che hanno, dopo poco tempo, evidenziato uno scenario, seppur in potenza, interessantissimo sotto l’aspetto criminale.
Alcuni movimenti osservati hanno determinato il blitz scattato nella notte che ha visto protagonisti circa 30 Carabinieri che hanno attenzionato due persone sospette. Si è reso quindi necessario intervenire all’interno di due appartamenti siti, uno nel quartiere Santa Lucia e l’altro in zona Pallotta.
La scena che si è presentata agli occhi dei militari ha avuto dell’incredibile: raggiunto e bloccato uno degli arrestati, un 43enne nigeriano, già noto ai Carabinieri questi, quando ha capito che l’intento degli operanti era quello di perquisire la casa dove viveva insieme alla propria consorte – atteso il fatto di essere stato trovato in possesso di 145 grammi di eroina già suddivisa in 14 confezioni e parecchi soldi di cui non sapeva fornire la provenienza – ha iniziato ad andare in escandescenza, alzando la voce, verosimilmente per avvisare la compagna della presenza dei Carabinieri. Immediatamente, si è deciso di fare irruzione nell’immobile al cui interno è stato trovato, celato all’interno di un mobile, un “mare” di droga.
Infatti, concluse le operazioni, sono stati sequestrati:
Il bilancio dell’operazione vede, oltre al cittadino nigeriano ed alla sua compagna sottoposti agli arresti, anche il fermo di un cittadino tunisino, anch’egli già noto ai Carabinieri.
Si tratta certamente di uno dei più rilevanti sequestri degli ultimi 10 anni e si è scongiurato il pericolo che la droga inondasse la città di Perugia e probabilmente tutta la Regione, proprio a partire dal giorno in cui è cessato il coprifuoco.
I due uomini sono stati tradotti alla Casa Circondariale di Perugia Capanne, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Perugia che ha coordinato l’intera operazione.