Non arrivano belle notizie, purtroppo, riguardo al clamoroso blackout di internet e linea fissa di gran parte dell’Altotevere, dove banche, uffici e commercianti (ma anche semplici privati) sono ormai “disconnessi” da oltre 24 ore (dalle ore 16 di martedì 15 ottobre).
Il disservizio fin da ieri ha danneggiato uffici – alcuni impossibilitati a lavorare (alcune banche hanno direttamente chiuso) – e commercianti, con pos, connessione web e telefono fisso non funzionanti.
L’episodio che ha causato questo enorme disservizio è avvenuto proprio ieri (15 ottobre), in via Dante Alighieri, a Città di Castello (nella foto, attualmente chiusa persino al traffico), dove un’impresa che stava effettuando lavori per conto del gestore elettrico ha gravemente danneggiato tutti i cavi di ingresso della centrale telefonica tifernate, azzerando di fatto le linee telefoniche fisse e internet – seppur a macchia di leopardo – addirittura fino a San Giustino.
La trivella utilizzata dall’impresa avrebbe infatti strappato in più punti i cavi ad alta potenzialità in fibra ottica e in rame che si immettono nei cavidotti stradali, danneggiando anche gli apparati a questi collegati situati in centrale e rendendo così ancora più complesso l’intervento di riparazione. Tutto questo è stato confermato da FiberCop, società che gestisce l’infrastruttura di rete fissa e che – ha dichiarato – “nella vicenda è parte lesa”, in quanto precisa “di non avere alcuna responsabilità riguardo ai disagi verificati. Adiremo le vie legali a tutela dei propri interessi”.
I tecnici dell’azienda sono intervenuti già da ieri sera per la sostituzione dei cavi e delle apparecchiature danneggiate e lavoreranno in continuità – anche di notte – fino alla risoluzione del grave guasto. FiberCop prevede che, fatte salve condizioni di meteo avverse, “per il ripristino completo di tutti i servizi occorreranno diversi giorni di lavoro“, probabilmente fino a domenica 20 ottobre.