I due accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, violazione di domicilio aggravata e danneggiamento
Il personale della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di chiamata al Numero Unico di Emergenza, è intervenuto in un edificio del Capoluogo dove ha tratto in arresto due persone – entrambe tunisine, rispettivamente classe 1982 e 1992, gravati da numerosi precedenti di polizia e irregolari sul Territorio Nazionale – per i reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, violazione di domicilio aggravata e danneggiamento.
Nello specifico gli agenti, intervenuti a seguito di segnalazione di occupazione abusiva, hanno sorpreso i due uomini all’interno di un garage al quale avevano fatto accesso dopo aver danneggiato la maniglia e i cardini della porta. Alla vista degli operatori, uno dei due – il 31enne – ha tentato di darsi alla fuga ma è stato prontamente fermato da uno dei poliziotti che, nell’occorso, è stato morso ad un braccio riportando lesioni giudicate guaribili in tre giorni.
Dopo essere stati contenuti in sicurezza, sono stati entrambi sottoposti a perquisizione – estesa anche al garage – con esito positivo; infatti, all’interno del borsello del 31enne gli agenti hanno rinvenuto un involucro termosaldato, dal peso complessivo di 5 grammi, e altri 9 involucri contenenti della sostanza polverosa che, dagli accertamenti tecnici del personale del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, è risultata essere stupefacente tipo cocaina.
Un altro involucro, infine, è stato rinvenuto all’interno del garage.
Accompagnati in Questura per le attività di rito, è emerso che il 31enne era anche gravato dalla misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Perugia.
Per questi motivi, l’uomo è stato tratto in arresto per i reati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, violazione di domicilio aggravata, danneggiamento e deferito in stato di libertà per il reato di inosservanza dell’ordine del Questore di lasciare il territorio Nazionale.
Su disposizione del Pubblico Ministero, attesa la sua pericolosità, è stato trattenuto presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne in attesa dell’udienza di convalida.
Il 42enne, invece, è stato tratto in arresto per il reato di violazione di domicilio aggravata e danneggiamento e deferito in stato di libertà per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
Su disposizione del Pubblico Ministero è stato trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura in attesa del rito per direttissima.