La cultura è un forte attrattore di presenze turistiche in Umbria e quindi è di grande importanza lanciare alla Bit le iniziative del 2024
È la prima volta alla Bit per la Galleria Nazionale dell’Umbria, accompagnata da una “guida” di eccezione, il direttore Costantino D’Orazio, che ha voluto essere presente alla rassegna milanese che ha portato in vetrina le eccellenze culturali, turistiche, ambientali e enogastronomiche dell’Umbria.
“La cultura è un forte attrattore di presenze turistiche in Umbria e quindi è di grande importanza lanciare alla Bit le iniziative in programma per il 2024 nei siti museali della regione affinchè possano diventare sempre più attrattivi nel panorama culturale italiano e estero. Nel 2023 la Galleria ha vissuto una stagione di successo con la mostra organizzata nell’ambito delle iniziative per i 500 anni dalla morte del Perugino. Ora ci apriamo a nuova stagione con un occhio attento anche all’accessibilità attraverso la creazione di percorsi dedicati”.
“Siamo una tessera, sicuramente bella e importante, dell’ampio mosaico dell’offerta turistica della nostra Regione – ha affermato Costantino D’Orazio nel corso delle presentazioni che si sono tenute nello stand della Regione Umbria alla Bit – È dunque fondamentale proporci insieme a tutti gli attori che si muovono per attrarre nel nostro territorio turisti e viaggiatori in ogni momento dell’anno, consolidando buone pratiche e sviluppando nuove sinergie”.
D’Orazio ha illustrato alcuni dei numerosi progetti culturali previsti nel 2024, a partire dalla grande mostra “L’enigma del Maestro di San Francesco. Lo stil novo del Duecento Umbro”, dal 10 marzo al 9 giugno alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.
L’esposizione vedrà 60 opere provenienti dai maggiori musei mondiali che ricostruiscono la vicenda artistica di uno dei più importanti autori del Duecento, la cui identità è tuttora avvolta nel mistero: la mostra segna, di fatto, l’inizio delle celebrazioni per gli 800 anni dalla morte di San Francesco, nel 2024 per la ricorrenza delle stimmate, nel 2025 per il Cantico delle Creature, nel 2026 per la morte.
In evidenza anche il nuovo allestimento della Galleria Nazionale dell’Umbria, per scoprire il patrimonio del museo più importante della Regione.
Da Gentile da Fabriano a Piero della Francesca, da Perugino a Gian Lorenzo Bernini, fino ad Alberto Burri ed Enzo Rossi, i visitatori possono compiere una grande traversata nella Storia dell’arte italiana.
Infine il progetto “La sottile linea d’Umbria”, il progetto che da quest’estate unirà 14 musei della Regione, un percorso che mette in dialogo i siti museali del Ministero della Cultura con l’arte contemporanea con l’obiettivo di porli presto in ulteriore collegamento con i siti di interesse artistico dell’intera Regione.
Così un’ideale linea immaginaria svelerà al visitatore il Museo nazionale del Ducato, del Teatro romano e della Rocca Albornoziana a Spoleto, o i pregevoli reperti archeologici del MANU e dell’Ipogeo dei Volumni di Perugia, del Museo Nazionale di Orvieto, fino a Carsulae passando per il Museo Paleontologico di Pietrafitta o gli splendidi giardini della Villa del Colle del Cardinale e del Castello Bufalini, per poi continuare il viaggio a Gubbio, nel Palazzo Ducale e nell’Antiquarium, fino al Tempietto sul Clitunno.
D’Orazio alla Bit ha annunciato anche l’istituzione di un biglietto di ingresso unico che avrà una validità di due mesi, per favorire la visita dei turisti anche in più momenti.