Di Spoleto 5 Stelle
Ci chiediamo in questi frangenti quali siano le parole più adatte da usare per trasferire alla cittadinanza il senso di sconforto e abbandono che ci ha lasciato la riunione di lunedì 27 giugno 2011. Le nostre attese sulla commissione sono state purtroppo confermate circa la totale inutilità della stessa, ma soprattutto, e drammaticamente, per i toni e le argomentazioni addotte dai membri istituzionali presenti e dai rappresentanti dei proponenti.
Ciò che emerge in maniera chiara è che le istituzioni non hanno a nostro modo di vedere un atteggiamento parziale come dovrebbe essere. In quanto nostri dipendenti dovrebbero rendere conto a noi cittadini del loro operato. Nella commissione su citata tutto ciò non emerge. Al termine di molti sentiti dire, la riunione si chiude con la sola proposta di un documento informativo chiaro per la popolazione. Noi non possiamo far altro che riportare una generale disinformazione sul progetto dimostrata dalle istituzioni (ma l’avevamo già capito durante l’unico e tardivo incontro con la popolazione a San Giacomo) e riassumere di seguito i punti più alti della discussione. Giudicate voi.
1. Non dobbiamo creare allarmismi ambientali, d'altronde è vero che la vita media dell'uomo è passata dai 35 anni di 100 anni fa ai 70 anni di ora.
Questa affermazione si commenta da sola. Senza tener conto dell’incremento demografico e di tanti altri fattori.
2. Noi dobbiamo dare risposte ai cittadini, perché i cittadini ce lo chiedono, e non è ammissibile che non vengano fornite informazioni sulle emissioni.
Conferma in buona sostanza che informazione non c’è stata, e alle domande: chi e in che modo vi ha chiesto qualcosa? con quali cittadini avete parlato? non risponde!
3. Gli impianti a biomasse li fanno da tutte le parti perché hanno impatto zero, sono sostenibili ecc ecc.
Affermazione parziale. E’ ben noto oramai che tali impianti hanno ragione di esistere solo in virtù degli incentivi e che la filiera può essere sostenibile solo in determinate condizioni molto stringenti.
4. La Coricelli SPA consuma 800.000 metri cubi di metano l'anno, che equivalgono a circa 2,4 MegaWatt termici.
Affermazione da verificare!
5. Vi leggo un documento per avere dati certi: questi impianti inquinano come 10 caldaie murali di casa!
Panico in aula. Il documento viene immediatamente riposto.
6. Dobbiamo ancora visionare il progetto.
Dubbi generali su come sia possibile esprimere pareri senza visionare nessuna carta.
7. Considerate che io ai miei amici consiglio sempre di non passeggiare nei boschi d’estate perché fa male!
Fanta-ambientalismo alla Woody Allen.
E, dulcis in fundo:
8. La riunione è finita, ringraziamo i dirigenti regionali e provinciali per la loro presenza.
Indignazione in aula! caso mai ringraziamo le 7 persone rispettivamente del Comitato, Italia Nostra e Legambiente che sono state li gratis, tutte le persone che hanno firmato la petizione e tutte quelle che partecipano alle assemblee.
Concludiamo affermando che oltre ai tanti dubbi emersi in questa riunione negli ultimi giorni ci è saltata agli occhi una cosa che magari potrebbe essere trascurabile. Cosa è successo nella zona di Madonna di Lugo nella settimana dal 22 maggio 2011 al 28 maggio 2011 se in 7 giorni monitorati dalla centralina Arpa (mobile n.1) nei giorni 23,25,26,27,28 i livelli di Ozono max media ore 8 sono definibili “di qualità scadente oltre i limiti” e Ozono max medio 1 ora “qualità accettabile entro i limiti” ma con soglie verso lo scadente? Se la Commissione è questa, chiediamo di tornare tra la gente, di fare una nuova assemblea a porte aperte. Il Sindaco torni a parlare ai suoi cittadini, facendo un passo indietro.