Riccardo Foglietta
È stata presentata ieri presso Palazzo Bazzani, sede della Provincia di Terni, un’interrogazione in merito alla centrale a biomassa che attualmente sta sorgendo nella zona di Arrone. L’assessore all’ambiente Bellini, chiamato in causa, ha specificato che la Provincia ha autorizzato la realizzazione della centrale dopo aver interpellato tutti gli enti competenti nel fornire una valutazione in merito, i quali a loro volta avrebbero dato parere positivo. Successivamente un gruppo di cittadini facenti parte del Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute del Comune di Arrone, avendo manifestato l’esigenza di esprimere il proprio punto di vista sulla questione, è stato ricevuto dallo stesso Bellini insieme al presidente della Provincia Polli, all’assessore Paparelli ed al direttore dell’ARPA di Terni Adriano Rossi in una stanza attigua alla sala consiliare. Lì i membri del Comitato hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie preoccupazioni rispetto ai possibili danni per la salute dei residenti e rispetto alle possibili ricadute sull’ambiente e sull’industria alimentare del territorio derivanti dall’attivazione della centrale a biomassa. La risposta che, in quella sede, le domande poste dai membri del Comitato hanno trovato è stata rappresentata dall’invito, fatto dal presidente Polli all’assessore Bellini, ad individuare un percorso comune tra la Provincia ed il Comitato al fine di approfondire l’argomento. “E’ incredibile – spiega Sergio Lanari, membro del Comitato – le istituzioni locali vogliono che la Cascata delle Marmore venga inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco, ma non considerano il fatto che la Cascata è molto vicina al territorio di Arrone, dove verrà attivata una centrale a biomassa. Attualmente il Comitato sta effettuando una raccolta firme per indicare il Comune di Arrone come responsabile degli eventuali danni alla stima economica degli immobili presenti in paese: una casa comprata in una zona che prima era rinomata per la sua collocazione geografica ed il contesto ambientale in cui è collocata oggi rischia di essere svalutata rispetto al suo costo di acquisto. Noi comunque non ci arrendiamo – conclude Lanari – infatti per venerdì 15 marzo è prevista una manifestazione di protesta che partirà da Palazzo Spada, sede del Comune di Terni, per arrivare fino alla sede della Provincia.” Quando ci salutiamo Sergio mi dà un volantino, che recita: “Vivere in un ambiente non inquinato è possibile. Scegli da che parte stare, difendi i tuoi diritti! Puoi proteggere te stesso e la tua famiglia, evitare di respirare benzene, formaldeide, idrocarburi policiclici aromatici, diossine, polveri fini ed ultrafini. Tutte sostanze tossiche e cancerogene.”
© Riproduzione riservata