Perugia

Bimbo rianimato in ospedale: verifiche sul racconto della mamma e su lesioni pregresse | Trasferito al “Meyer”

Il bimbo, di un solo anno, è giunto domenica mattina al pronto soccorso dell’ospedale di Perugia in arrestato cardiaco. I medici sono riusciti a far tornare a battere il suo cuoricino dopo minuti che sembravano interminabili.

Con manovre di rianimazione alle quali per fortuna il piccolo ha reagito. Ora si trova ricoverato nella Terapia intensiva neonatale. Le sue condizioni risultano al momento stazionarie, ma è comunque in prognosi riservata. Nel primo pomeriggio di lunedì, rende noto l’ospedale, il bimbo è stato trasferito con l’elisoccorso al “Meyer” di Firenze, ospedale pediatrico si riferimento.

L’arrivo del bimbo in ospedale e la versione della madre

La mamma, di origini nigeriane, avrebbe raccontato che il bambino stava soffocando a causa di un biscotto. E che lei, dopo aver tentato di liberargli la gola ostruita, lo ha bagnato.

Il piccolo, secondo quanto si è appreso, è arrivato in ospedale bagnato, seminudo e in ipotermia, in arresto cardio-circolatorio. A portarlo al pronto soccorso un’auto privata, guidata da un amico della madre.

Sul suo corpicino sarebbero stato riscontrati anche traumi pregressi. Per questo sono in corso verifiche sull’attendibilità del racconto della madre e sulle cause di quei traumi subiti dal bimbo in appena in un anno di vita.

Le indagini della squadra mobile

Lo conferma nel primo pomeriggio di lunedì la stessa Procura della Repubblica di Perugia, che ha delegato le indagini alla Squadra Mobile. Soltanto nel tardo pomeriggio di domenica gli inquirenti sono stati informati del ricovero del bimbo ed hanno poi sentito la madre ed altri testimoni.

Gli accertamenti sanitari di tipo diagnostico sul bimbo hanno evidenziato una frattura pregressa dell’omero destro, tanto che per questo il bimbo era stato già ricoverato al Santa Maria della Misericordia il 24 marzo scorso. Ma sono emerse anche una “frattura longitudinale, con diastasi dei frammenti, dell’osso parietale sinistro ed una tumefazione dei tessuti molli in sede frontale destra”. Insomma, il piccolo arrivato in ospedale domenica ha battuto anche la testa, non è chiaro se in modo accidentale o se i traumi siano stati provocati da altri. Versioni che cozzerebbero coi racconti della mamma. Per questo gli inquirenti stanno cercando di fare piena luce sulla situazione, accertando se ci possano essere eventuali responsabilità penali da parte di qualcuno.

(ultimo aggiornamento alle 17.20)