Aggiornamento ore 20.36 – La protesta degli studenti dell’Unipg, che rischiavano di restare fuori dalla discussione sul bilancio di ateneo, si è fatta sentire e ha raggiunto i suoi risultati. Sono stati infatti ammessi ed entrano dunque di ruolo i nuovi eletti: gli studenti potranno dunque esprimere il proprio parere alla seduta di domani del Senato Accademico, che discuterà il Bilancio preventivo dell’Università. “Abbiamo difeso con successo il diritto degli studenti a essere rappresentati e impedito che l’Università svolgesse una seduta del Senato in modo illegittimo” dice Costanza Spera coordinatrice dell’Udu Perugia. “Quello che si stava prefigurando sarebbe stato un fatto grave ed inedito rispetto al ruolo stesso della rappresentanza. Le nostre osservazioni, le nostre proposte e le nostre iniziative hanno permesso l’espandersi del dibattito democratico all’interno della Comunità accademica, potenziandola e valorizzandola in ogni sua componente. Un confronto che si è trasformato in collaborazione con l’amministrazione per portare avanti congiuntamente progetti e proposte, o che è divenuto critico, senza mai sfociare nella pretestuosità, quando si riteneva di poter migliorare determinati aspetti relativi alla vita dell’Università e delle sue componenti, nonché all’idea stessa di Università. La situazione democratica dell’Ateneo è stata ristabilita e, voglio sottolinearlo, l’Amministrazione ha optato, per sanare questo fatto grave, per la soluzione da noi proposta. I rappresentanti degli studenti possono ora presentarsi alla seduta del Senato Accademico fissata il 21 dicembre e portare le osservazioni e le rivendicazioni degli studenti. In futuro lavoreremo per evitare che situazioni del genere possano verificarsi nuovamente.“
Ore 16.26 – Per gli studenti dell’Unipg si tratta di un “fatto gravissimo“. Questa volta tema del contendere è l’approvazione del bilancio dell’ateneo umbro, che vedrà il 21 dicembre, il Senato Accademico riunirsi in seduta a Palazzo Murena per discutere, tra gli altri punti all’ordine del giorno, del “bilancio unico d’Ateneo di previsione annuale autorizzato dell’esercizio 2018” e del parere del “bilancio di previsione triennale 2018-2020“. Alla seduta del Senato però non parteciperanno verosimilmente gli studenti con le loro rappresentanze, in quanto la componente studentesca risulta decaduta dal proprio ruolo di membri. La notizia è arrivata agli studenti la scorsa settimana, proprio a pochi giorni dalla seduta.
In base a quanto riportato dal decreto rettorale di nomina, la componente studentesca del Senato Accademico è stata l’unica a scadere al 31 ottobre, con un termine differito rispetto al resto dei rappresentanti degli studenti, il cui termine invece è fissato al 31 dicembre. D’ufficio l’Ateneo ha già provveduto a effettuare una proroga di 45 giorni, il massimo permesso dalla legge, che a sua volta è però scaduta al 15 dicembre. Una svista, magari da parte degli stessi studenti? “Non ci tratteniamo dal denunciare – affermano a riguardo i rappresentanti di Udu – una situazione di disinteresse e incuranza da parte dell’amministrazione e degli uffici riguardo la condizione degli studenti membri dell’organo. Allo stesso tempo – continuano gli studenti – non si è provveduto ad accelerare i tempi burocratici al fine di far entrare di ruolo i rappresentanti eletti nelle ultime votazioni per il rinnovo delle rappresentanze studentesche del 29 e 30 novembre scorso.
“Un fatto grave che denota come non vi sia alcun interesse circa la presenza o meno di una componente fondamentale come quella studentesca e circa il contributo che la stessa può portare alla discussione e alle decisioni da assumere. Una mancanza ancora più grave considerata l’importanza della seduta, nella quale avremmo sicuramente avanzato le nostre proposte e le nostre osservazioni in merito al Bilancio preventivo 2018”. Gli studenti, a fronte di quanto accaduto, hanno inviato una lettera al Rettore Moriconi, chiedendo che venga letta ad apertura del Senato accademico del 21. Non solo: hanno presentato in Consiglio di Amministrazione, previsto per il 22 dicembre, una richiesta di chiarimenti rispetto a quanto avvenuto.
Ad oggi, comunque, non ci sono più i termini né le modalità per un’ulteriore proroga o altri mezzi per permettere la presenza della componente studentesca alla seduta del 21 dicembre. Con molta probabilità, il bilancio passerà comunque, in quanto, nonostante l’assenza degli studenti, il numero legale per l’approvazione del bilancio dovrebbe essere salvo. E’ tuttavia necessario comprendere, dicono dall’ateneo, se, in assenza della rappresentanza degli studenti, possa comunque ritenersi valida la votazione. “Il tutto – affermano gli studenti di Udu – dipende dall’interpretazione e dalla lettura che si vuole dare al regolamento dell’università”.