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Bilancio Spoleto, per minoranza “è falsato” / Ombre sui residui attivi Ici

dei Consiglieri di Rinnovamento e Gruppo Misto

Dall' esame che abbiamo compiuto prima e dopo l'approvazione del bilancio consuntivo 2012, abbiamo maturato la convinzione che i conti del Comune versano in un grave stato deficitario. Per nulla tranquillizzati dal parere formulato dal Collegio Sindacale e dalle altre spiegazioni fornite alle nostre domande durante i lavori di approvazione del bilancio, abbiamo voluto verificare direttamente i dati presentatici.
Ottenere la disponibilità dei documenti analitici è stata una vera e propria impresa, e la successiva disamina ci ha consentito di avere conferma dei dubbi che avevamo già espresso durante la seduta del consiglio comunale del 6 maggio, che ha portato all’approvazione “zoppa” del bilancio consuntivo 2012.
La disponibilità della documentazione analitica relativa ai dati delle somme incassate e da incassare per il recupero dell'ICI, relative agli avvisi inviati negli anni 2009 e 2010 e riferiti ad annualità pregresse, ci ha consentito di riscontrare le perplessità da noi espresse durante i lavori per l’approvazione del bilancio citato, ma smentite durante la seduta del Consiglio Comunale dal Direttore Generale.
La sintesi appare semplice: nel consuntivo 2012 sono state inserite, tra le somme ancora da riscuotere, cifre considerevoli che in realtà i nostri concittadini avevano già pagato da tempo o per le quali erano stati già annullati i relativi accertamenti.
L’effetto di una tale pratica è quello di presentare un bilancio apparentemente in attivo, ma di fatto deficitario se tali somme, correttamente, non figurassero tra le poste ancora da incassare.
A questo occorre aggiungere gli effetti di una “finanza creativa” devastante che risultano prodotti con l’inserimento in bilancio di somme in entrata prive di qualsiasi riscontro oggettivo: somme cioè che sono state ipotizzate ed indicate come incassi da effettuare, per le quali non sono riscontrabili la giustificazione storico-oggettiva e procedurale.
Una tale impostazione del bilancio consente di spendere somme superiori a quelle effettivamente disponibili, con ovvie conseguenze a medio e lungo termine: se il residuo attivo viene artatamente mantenuto nel bilancio per più anni, può provocare effetti sulla capacità della spesa (priva di copertura reale) che può risultare drogata.
E pensare che abbiamo anche dovuto sopportare gli sperticati complimenti espressi dal Sindaco al Direttore Generale per l’eccellente lavoro svolto!
Appare del tutto superfluo aggiungere che le nostre osservazioni e gli avvertimenti formulati in consiglio Comunale ai consiglieri di maggioranza, sono stati completamente ignorati da questi ultimi.
E' a questo punto indispensabile che la situazione subisca una rapida e decisa inversione di marcia, che appare possibile solo con le immediate dimissioni del Sindaco e del Direttore Generale.
Solo le dimissioni di tali figure, infatti, possono forse scongiurare l'ulteriore peggioramento di una situazione già catastrofica.
Ci appelliamo quindi al buon senso dei colleghi consiglieri comunali, anche di maggioranza, affinché si giunga subito ad una rapida approvazione di una mozione di sfiducia del Sindaco, ove questo non decida già da solo di dimettersi. Presenteremo la mozione nelle prossime ore e la sua approvazione appare l'unico doveroso atto di responsabilità da assumere nei confronti della città.
I dati verranno analiticamente illustrati in una prossima conferenza stampa ove verranno anche indicate tutte le iniziative che si intendono adottare al riguardo.

Antonio Cappelletti, Fabrizio Cardarelli, Angelo Loretoni, Zefferino Francesco Monini, Gianmarco Profili