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Bilancio Provincia Perugia, i tagli del Patto di Stabilità | Mismetti, “un maremoto”

Affidandoci alla metafora, dovremmo paragonarlo a un traghettatore: perchè lui stesso, il presidente della Provincia di Perugia, Nando Mismetti, ha parlato questa mattina, in conferenza stampa insieme ai consiglieri Roberto Bertini, Erika Borghesi, Maria Pia Bruscolotti, Gino Emili, Gianpiero Panfili e Floriano Pizzichini, di “un mare in burrasca, una nave sbattuta dai flutti, verso un traguardo non scontato, e alla fine l’approdo al porto“, per descrivere il difficilissimo anno appena trascorso dall’ente, che ha approvato il suo bilancio alla fine dello scorso anno. Non senza qualche problema, nè senza alcuni dubbi da parte della minoranza. “Nonostante 18 milioni di euro in meno rispetto al 2013, di cui 11,7 milioni tagliati nel 2014 – ha detto Mismetti – si è comunque cercato di non penalizzare i settori legati alle funzioni fondamentali del nostro ente, quali viabilità ed edilizia scolastica e di salvaguardare al massimo i servizi”.

Un bilancio dal valore complessivo di 419 milioni, che tuttavia preoccupa anche il revisore dei conti per via del fatto che “l’anno prossimo verrà disatteso il patto di stabilità“, come era stato detto già nella seduta di approvazione, a causa della “ulteriore e pesantissima” riduzione delle risorse messe sul piatto. Una partita che dunque non verrà raggiunta, a causa di un’incongruenza tra gli accertamenti di cassa e gli impegni presi e la sommatoria delle riscossioni e dei pagamenti, che al 2015 dovrebbero ammontare a 33milioni, quando nella cassa della provincia ne sono giunti al momento solo 6.

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Il patto di Stabilità – Mismetti si è infatti soffermato sul Patto di Stabilità che se da un verso per la prima volta dopo tanti anni non attuerà tagli agli enti locali, dall’altro stanzia 250 milioni di euro per strade e scuole, ma ne destina il 50% alle 10 città metropolitane e il restante 50% alle 77 province italiane. “Una ripartizione che crea disparità inaccettabili – ha detto Mismetti – infatti il 65-70% di popolazione scolastica e di strade si trovano proprio nelle 77 province. Quindi chiederemo al Governo nazionale di rivedere questi parametri che creano cittadini di serie A e di serie B”. Sull’argomento Mismetti ha annunciato che si terrà a breve un’iniziativa pubblica a Perugia alla quale prenderanno parte anche i presidenti delle Province del Lazio, delle Marche e della bassa Toscana. La Provincia di Perugia affronta quindi il 2016 con maggiore ottimismo rispetto all’anno scorso con nuove prospettive e la consapevolezza di essere uno strumento dei Comuni funzionale alla crescita e allo sviluppo dei territori.

Il fronte personale – Sul fronte del personale si è passati dai 1006 dipendenti dell’aprile 2014 agli attuali 622 di cui 30 prossimi alla pensione entro l’anno. “Resta da definire una piena soluzione per la Polizia provinciale – ha spiegato ancora Mismetti – di cui un contingente resterà in dotazione alla Provincia per le attività di vigilanza e controllo soprattutto sul fronte della viabilità, un’altra parte dovrà essere individuata dalla Regione per i controlli legati alla caccia, alla pesca e alla vigilanza ambientale, un’altra parte ancora sarà assorbita dai Comuni”. Il 2016 si apre con una prospettiva interessante: la Provincia sarà sempre più “Casa dei Comuni”. “Saranno consolidati i servizi per i Comuni come la Stazione appaltante, la centrale unica di acquisti che farà della nostra Provincia una sorta di Consip regionale – ha dichiarato Mismetti – l’ufficio stampa, l’ufficio personale e altre possibili collaborazioni saranno di supporto ai Comuni che sempre più dovranno sentirsi partecipi di questo ente”.

Edilizia scolastica – E’ un momento di rilancio dopo un periodo complicato – ha detto nel suo intervento il vice presidente Bertini, con delega al settore -. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, nel corso del 2015 appena concluso, si sono fatti investimenti importanti negli edifici scolastici. Penso, ad esempio al polo scolastico di Marsciano per un intervento di 1,5 milioni di euro, che ci ha consentito, nel contempo, di risparmiare sugli affitti poiché questo inaugurato è di proprietà della Provincia. Altre manutenzioni sono state eseguite nelle scuole di Città di Castello, Gualdo Tadino, Assisi, tanto per citarne alcune. Per il 2016 sono previsti 500 mila euro per la manutenzione degli edifici scolastici. Altri settori su cui si è puntato è l’efficientamento energetico, mentre sul fronte del patrimonio per la prima volta si registra il saldo positivo. Per concludere, rimane aperta la questione dell’impianto di Forca Canapine che non trova un gestore”.

Viabilità – Sul versante viabilità, per la quale la Provincia gestisce 2650 chilometri di strade di cui 670 regionali, secondo quanto riferito dalla consigliera Erika Borghesi, con delega al settore, nel corso del 2015 la Provincia si è occupata di progettazioni per un valore complessivo di poco meno di 21 milioni di euro. Tra i progetti più significativi vi sono quello che interessa la Pievaiola, le due rotatorie di Strazzacapponi, e la soppressione del passaggio a livello a Bastia Umbra. Altri progetti interessano Lisciano Niccone, Montone, Gubbio, Marsciano. Sono invece in fase di esecuzione o da poco terminati (e quindi in fase di collaudo) una serie di opere per un valore di 20 milioni, tra cui interventi a Monteleone di Spoleto, Cascia, Castel Ritaldi, Gubbio (Contessa), Perugia (Centova). Di questi 20 milioni, secondo le puntualizzazioni di Borghesi, 3 sono destinati alla manutenzione straordinaria dei piani viabili “che, comunque – è stato detto dalla consigliera – hanno bisogno di ulteriori risorse”. Come pure la manutenzione ordinaria, rispetto alla quale nel 2015 dalla Regione non è arrivato alcun finanziamento. Per tale motivo nel settembre scorso sono state avviate delle collaborazioni con i Comuni per poter effettuare gli interventi necessari. Borghesi ha quindi riferito sull’operato del settore vigilanza a trasporti. Un settore che nel corso dell’anno appena terminato è stato impegnato tra le altre cose nella gestione dei contratti del tpl dei Bacini 1 e 2; nel rilascio dei nulla osta per l’attività di noleggio, nella ripartizione dei corrispettivi spettanti alle aziende di trasporto, nell’apertura di tre percorsi meccanizzati, nelle verifiche di 139 impianti fissi, nel progetto integrato per la gestione dell’evento del Giubileo. Sono state inoltre rilasciate 400 licenze di trasporto merci per conto terzi, assunti 300 provvedimenti per l’albo degli autotrasportatori e trasferiti alla Motorizzazione oltre 1.400 fascicoli.

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