Accesa discussione durante il Consiglio provinciale di ieri intorno all’approvazione del Rendiconto di Gestione 2010. L’opposizione ha messo l’accento, attraverso numerosi ed articolati interventi, sulle (a loro avviso) tante criticità del Rendiconto “dato che si evince anche leggendo la relazione dei Revisori dei conti”. “Questi tecnici hanno espresso – hanno spiegato – il suggerimento di estinguere anticipatamente il prestito con utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato e hanno anche, per esempio, rilevato che non sono state adottate le misure per garantire il tempestivo pagamento delle somme dovute per forniture ad appalti”. “I Revisori propongono inoltre di destinare l’avanzo di amministrazione non vincolato tenendo conto delle spese ed investimenti o dell’eventuale creazione di apposti fondi per far fronte ad interventi intempestivi ed eccezionali. Tutte cose che richiederanno ulteriori apprendimenti per conoscere se queste indicazioni verranno rispettate”. Nettamente contrario al documento presentato dall’assessorato al Bilancio anche il capogruppo del Pdl: “I tagli sono, vista la congiuntura internazionale, stati necessari, è dovere della Giunta quindi risparmiare togliendo sprechi e privilegi. Mi sarei aspettato – ha concluso il consigliere – che ci fossero state due fasi: quella dei tagli alle spese inutili e quella delle progettualità per far fruttare quello che l’Ente possiede, come per esempio avviare una qualificazione professionale dei dipendenti. Ma dopo dei piccoli aggiustamenti non ho visto altro. Non è giusto chiedere dei sacrifici ai cittadini quando le istituzioni mantengono il loro tenore di vita”. In altri due interventi da parte di consiglieri del Pdl sono stati messi in rilievo “I fondi insufficienti per il patrimonio edilizio scolastico” e il fatto che “l’entrata straordinaria dovuta allo scioglimento dell’Apm è servita per chiudere gli swap, che sono stati una scelta del centrosinistra”. Caustico anche il commento sugli avvenuti tagli alle spese per il personale: “Quantifichiamo: queste incidono solamente per un importo pari allo 0,04%”. Anche il capogruppo dell’Udc ha assunto una forte criticità nei confronti della Giunta, la quale “Usa gli utili per autoalimentare l’Ente. Ci troviamo di fronte ad un protagonismo fine a sé stesso e ai tanti personalismi del presidente della Provincia”. Infine è stata sottolineata “la carenza di personale nei punti strategici. Senza una politica di gestione seria è evidente che la Provincia andrà a morire”. Di altro tenore le parole della maggioranza. “dal Rendiconto di Gestione emerge un lavoro di razionalizzazione della spesa corrente e un alleggerimento della medesima. Il percorso deve necessariamente essere di lunga gittata. Non sono comunque giustificati i tagli governativi, non collimano con gli obiettivi raggiunti”. Deciso il capogruppo dei Socialisti riformisti: “A me sarebbe piaciuto che ci fosse stato un maggiore rispetto nei confronti di questo documento, visti i tagli governativi. Ci sono elementi di positività dei quali bisogna andare fieri, come il fatto che è stato rispettato il Patto di Stabilità. Guardiamo al presente, nel quale ci sono elementi positivi di un’azione dinamica della Provincia”. Il Rendiconto di Gestione è stato infine approvato con 18 voti favorevoli, 6 contrari e nessuna astensione.
BILANCIO PROVINCIA PERUGIA, APPROVATO IN CONSIGLIO IL RENDICONTO DI GESTIONE
Ven, 22/04/2011 - 13:02