Il bilancio migliore possibile, ai tempi dell’emergenza. Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, traccia il riassunto di oltre otto ore di dibattito in consiglio comunale, per l’approvazione del bilancio di previsione 2021.
“La crisi sanitaria, economica e sociale che ha colpito il mondo intero, ha avuto pesantissime ripercussioni anche sulla città di Foligno, causando un drastico crollo delle entrate nelle casse pubbliche comunali – dice Zuccarini – In questa situazione, del tutto eccezionale quanto drammatica, quest’amministrazione comunale ha scelto due chiare e precise priorità: quella di scongiurare l’aumento delle tasse e al tempo stesso quella di continuare a garantire i servizi, specialmente ai soggetti più bisognosi, gravati ulteriormente dalla pandemia. Sia l’Imu che l’Irpef resteranno invariate, e non solo: manterremo anche le stesse agevolazioni e le stesse esenzioni del 2020 mentre altri Comuni, sia in Umbria che nel resto d’Italia, stanno applicando le aliquote massime proprio per far fronte all’emergenza“.
Il sindaco ricorda le scelte “difficili, rivedendo priorità e necessità, in una fase in cui servirebbero ulteriori risorse e invece ci si ritrova con un crollo di disponibilità. Abbiamo inserito delle modifiche al regolamento generale delle entrate per estendere la possibilità di sospendere i termini ordinari di versamento, oltre che delle entrate tributarie, anche delle entrate patrimoniali, l’ampliamento della possibilità di estensione e dilazione di pagamento a più tipologie di atti, l’ampliamento del numero di rate per le fasce di importo medio-basse e l’introduzione della sospensione e/o rinegoziazione dei piani di rateizzazione nei casi di emergenza sanitaria e/o calamità naturali“. Un modo per avere “un Comune più umano“.
In merito alla bocciatura dell’urgenza della mozione presentata dal centrosinistra, i gruppi consiliari di minoranza scrivono che il centrodestra “si è mostrato indisponibile a ragionare insieme del futuro della nostra città. La mozione urgente presentata dal centrosinistra proponeva idee e progetti concreti da poter realizzare con i prossimi assestamenti di bilancio, dal momento che nel bilancio di previsione non ci sono proposte di ampio respiro che possano rilanciare anche l’occupazione nella nostra città”.
“L’urgenza è stata bocciata con il pretesto che non si possono conoscere ora le future disponibilità di bilancio, ma è evidente che l’impegno da prendere fosse subordinato alla compatibilità con le finanze comunali.
L’immobilismo, in una fase così delicata, è ancora piu inconcepibile e irresponsabile“.
“Non si procede con la realizzazione del polo scolastico nell’area dell’ex Foro Boario, languono i tanti progetti di Agenda Urbana già finanziati che prevedono interventi nel centro storico cittadino ed in frazioni che ormai hanno una chiara vocazione turistica come Capodacqua, Colfiorito e Rasiglia. Si vive alla giornata senza proporre nulla di nuovo e non attivando i tanti progetti finanziati, che contribuirebbero al rilancio dell’economia folignate. Si amministra con arroganza e supponenza presentandosi di questi tempi alla città con cospicui aumenti della tariffa rifiuti e di fronte alla levata di scudi delle opposizioni, si risponde facendo spallucce e senza un solo euro in bilancio ad almeno mitigare gli incrementi. Mala tempora currunt“.