Discussione in Consiglio a inizio mese di Marzo.Assessore al Bilancio, Pizzo: “documento tecnico per programmare importanti investimenti"
La Giunta Comunale di orvieto ha approvato nella riunione di giovedì 11 febbraio lo schema di bilancio di previsione 2020-2023 e i relativi allegati. Il documento di programmazione finanziaria sarà ora messo a disposizione del Consiglio Comunale per consentire le proposte di emendamento in vista della discussione prevista per i primi giorni del mese di marzo.
“Un risultato gestionale importante – commenta l’Assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo – considerato che da oltre 15 anni il bilancio di previsione di questo Comune non veniva approvato in tempi così rapidi. Si tratta di un bilancio tecnico in attesa di conoscere con precisione quali saranno i trasferimenti dello Stato agli Enti Locali, come saranno condizionati dall’emergenza sanitaria e dai provvedimenti che prenderà il nuovo Governo Draghi. Questo ci consente però di avere l’agibilità amministrativa per programmare senza affanni l’attività dell’Ente e far partire gli importanti investimenti previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, già approvato nei giorni scorsi”.
“Un documento – prosegue – che ovviamente risente ancora degli effetti dell’emergenza Covid nella parte delle entrate in particolar modo quelle relative alla tassa di soggiorno, agli ingressi del pozzo di San Patrizio e ai parcheggi ma che conferma gli impegni sulle manutenzioni della città, sulle assunzioni, sulla promozione turistica, sulle attività culturali e del teatro, e soprattutto sulla spesa per il sociale dove prevediamo di utilizzare le opportunità messe a disposizione dalla Finanziaria per integrare l’organico degli assistenti sociali”.
“Nel bilancio – conclude – vengono al momento confermate tutte le tariffe dei servizi pubblici locali ma è nostra intenzione posticipare le scadenze di pagamento fintanto che non ci saranno certezze sui trasferimenti dallo Stato e quindi poter eventualmente prevedere provvedimenti di sostegno alle attività economiche maggiormente colpite dalla crisi post Covid come fatto lo scorso anno”.