Bilancio molto positivo per la VII edizione di ARS Contemporanea di Castiglione del Lago, un festival di teatro, musica, libri e cinema che con il titolo “La Perseveranza Culturale” sì propone, come si trattasse di una goccia d’acqua, di scavare nel tempo anche la roccia più solida. Gianluca Brundo, fondatore e direttore artistico della manifestazione, è soddisfatto.
«È stata un’edizione speciale del Festival ARS Contemporanea. Numerosissimi sono stati gli apprezzamenti del pubblico intervenuto, un pubblico sempre attento e partecipe, così come degli artisti ospiti. Questo mi fa sperare che il nostro obiettivo, ovvero quello di lasciare un piccolo seme culturale che potrà germogliare nel tempo, attraverso il teatro, il cinema, la musica, i libri, possa essere stato pienamente raggiunto. Il filo rosso, che ha unito tutta la manifestazione, compirà adesso il suo viaggio in ognuno di noi, nei nostri cuori, nelle nostre menti, nelle nostre anime. Ancora una volta, Castiglione del Lago è stato “teatro” di qualcosa di magico e forse irripetibile: in un mondo devastato e che fa mostra di sé in modo del tutto effimero, la perseveranza culturale di ARS Contemporanea, ha ancora le sue radici ben salde».
Un festival fatto di tanti contenuti che si è aperto venerdì con Dante Alighieri. «Dato che agli “operatori” della cultura – ha spiegato Brundo – spetta il compito di alimentare le sempre meno numerose “isole culturali” sopravvissute e sapendo che, per passare da un’isola all’altra, occorre attraversare il deserto, ho pensato di portare una produzione eccezionale, preparata per cinque mesi e messa in scena per la prima volta a Cortona». Operazione perfettamente riuscita con “Viaggio all’Inferno”, tratto dalla Divina Commedia di Dante, i primi sei canti dell’Inferno. Gianluca Brundo, in una ambientazione “infernale” e suggestiva, ha fatto rivivere Virgilio, Beatrice, Caronte, Minosse, Paolo e Francesca, Ciacco, accompagnato dalle percussioni di Maicol Cucchi e dal violino di Chiara Franceschini, con i costumi di Maria Ines Saglietti. Il pubblico è stato travolto da una performance potente e di grande spessore artistico che ha lasciato in tutti i presenti “un seme” sull’essenza eterna dell’essere umano.
A seguire un video ha ricordato un giornalista amico di ARS Contemporanea: Riccardo Regi, da pochi mesi scomparso è stato anche un bravissimo musicista e compositore, grande sostenitore del festival e apprezzato a Castiglione del Lago per la sua cultura, la sua vivace intelligenza, il suo entusiasmo contagioso e la sua profonda umanità.
Sabato un pomeriggio denso di emozioni e molto originale con i suoi tributi al grande cinema d’autore. Francesco Attesti, maestro di fama internazionale ha aperto il pomeriggio presentando il suo concerto per piano solo “Visioni”, con musiche di Bach, Schubert e Chopin.
Poi per Caffè Contemporaneo si è parlato di cinema con la bellissima lezione del professor Riccardo Lestini incentrata su “Kubrick: filmografia della prigione”: la complessa cinematografia di uno dei più grandi maestri, vivisezionata e approfondita mirabilmente da Lestini nelle sue tante sfaccettature interpretative.
Ancora cinema a seguire: per la prima volta il Festival ha dato risalto alla grande scuola del doppiaggio cinematografico italiano, riconosciuta come la migliore a livello mondiale, ospitando uno dei più grandi doppiatori, di cui si conosce la voce che risalta immediatamente all’attenzione. Pasquale Anselmo, doppiatore di attori del calibro di Nicolas Cage, John Turturro, Philip Seymour Hoffman, Woody Harrelson, Bob Odenkirk, ha svelato i segreti di un’arte con le tante curiosità, i retroscena, i trucchi del mestiere e le difficoltà di una professione da alcuni messa in discussione ma che spesso rende i film stranieri ancora più belli e carichi di fascino.
Alla fine del pomeriggio ARS Contemporanea ha voluto celebrare i cento anni dalla nascita del regista Sam Peckinpah, un autore che rivoluzionò il western statunitense e tutto il linguaggio cinematografico con film “Il mucchio selvaggio”, “Pat Garrett e Billy Kid”, “Cane di paglia”, “La croce di ferro”, “Sfida nell’Alta Sierra”, “Getaway”, “Convoy”. Umberto Berlenghini, regista e dirigente RAI, ha presentato il documentario “Sam Peckinpah: portrait”, realizzato nel 2006 insieme a Michelangelo Dalto. La carriera e la filosofia di vita di uno dei registi più controversi e talentuosi della storia del cinema americano: esteta di una violenza pittoresca e barocca Sam Peckinpah si è affermato negli anni ’60 e ’70 innovando il genere western della tradizione classica hollywoodiana. Il documentario presentato a Castiglione del Lago da Berlenghini è un omaggio a un cineasta complesso e a un uomo fragile, come si evince dalle numerose interviste a familiari, artisti e collaboratori, tra cui James Coburn, Senta Berger, David Warner, R.G. Armstrong, Susan George, Olivier Assayas, Alain Corneau, Kathy Haber, Martin Lewis, Paul Seydor, Michael Bliss, Gerard Camy, Fem Lea Peckinpah e Walter Peter. Il documentario, intervallato da spezzoni di alcuni dei suoi film più celebri, costituisce una preziosa fonte di informazioni per gli estimatori del regista, ricostruendone il percorso, dall’infanzia alle diverse tappe di avvicinamento a quello stile di vita e di cinema che ha reso il tocco di Peckinpah memorabile.
Il regista e autore Umberto Berlenghini, della direzione RAI Cinema e Fiction ha spiegato l’importanza della figura di Sam Peckinpah nel cinema internazionale: «Lo abbiamo presentato in tutta Italia e negli Stati Uniti ma non in Umbria e per me, che sono umbro, è un vero piacere portarlo a Castiglione: Peckinpah, come Stanley Kubrick visto poco fa, sono stati due rivoluzionari nel linguaggio cinematografico. Un bravo a Gianluca Brundo per la “perseveranza” e la passione nel proporre un festival che potrebbe, con il giusto supporto, uscire dal territorio umbro-toscano, farsi conoscere in tutta Italia».
Pomeriggio di domenica dedicato ai più piccoli con una festa a tema Halloween: ARS Contemporanea KIDS, dopo il grande successo dello scorso anno, ha nuovamente ospitato a grande richiesta gli eventi live di GianGian Folletto, canale dedicato a produzioni rivolte all’infanzia. ARS Contemporanea KIDS è rivolto e pensato per i più piccoli, perché possano abbracciare, tramite il gioco, il senso della bellezza, della creatività, della fantasia, della comunità, nell’età più libera ma anche più delicata.