Si è tenuto stamattina (23 dicembre) il tradizionale appuntamento con la conferenza stampa di fine anno per il sindaco Luca Secondi e gli assessori della giunta comunale di Città di Castello, che hanno stilato un bilancio del primo anno di lavoro al governo della città con uno sguardo al prossimo futuro.
“Un bilancio di segno decisamente positivo – ha dichiarato Secondi a nome dell’esecutivo – Unità di intenti e voglia di fare hanno guidato il lavoro della giunta, improntato a voltare pagina, immaginare una città capace di guardare avanti senza lasciare indietro nessuno, soprattutto i più deboli. Una linea politica della concretezza, con la priorità al dialogo con i tifernati e alla collaborazione con gli altri Comuni dell’Altotevere, al rilancio sociale, economico e culturale della comunità attraverso investimenti e una visione condivisa”.
Davanti ai giornalisti il Secondi ha riconosciuto che “il momento più duro da primo cittadino è stato quello della tragedia di San Giustino, che ha strappato alla comunità le giovani vite di 4 figli nostri, una ferita nell’animo ancora più profonda per chi è chiamato a rappresentare un’intera collettività”.
Il sindaco ha poi parlato, citandola come una grande conquista, “dell’importante investimento nella città nuova, attraverso i finanziamenti del PNRR: Città di Castello è tra i primi Comuni in Umbria per risorse pro capite assegnate in rapporto alla popolazione residente. Grazie alla scelta di campo di cofinanziare gli interventi, sono stati ottenute risorse ingenti, che portano a oltre 30 milioni di euro il budget raggiunto a fine 2022. Rigenerazione urbana, edilizia scolastica (storico il risultato dei 9,5 milioni di euro per la costruzione ex novo della scuola media Dante Alighieri), politiche sociali e digitalizzazione dei servizi i principali settori ai quali saranno indirizzati gli investimenti, ai cui si aggiungerà la costruzione della nuova caserma dei Carabinieri (7 milioni di euro).
Il sindaco ha poi ricordato il raggiungimento “dell’autonomia del territorio nella gestione dei rifiuti, portata avanti sostenendo la competitività di Sogepu, insieme agli investimenti nell’impiantistica, che beneficerà dello storico risultato conseguito proprio a fine 2022 con l’affidamento definitivo per 15 anni a Sogeco (raggruppamento temporaneo di imprese formato da Sogepu con Ecocave) del servizio pubblico nei 14 Comuni dell’Alta Umbria per circa 315 milioni di euro”.
Tra le sfide del 2023, invece, Secondi ha indicato l’assunzione di responsabilità di una pianificazione urbanistica in grado di recepire la spinta alla crescita proveniente dai diversi settori dell’economia cittadina, in un disegno complessivo rispettoso della sostenibilità ambientale. “Riapriremo la parte operativa del Prg vigente – ha spiegato il sindaco – con l’obiettivo di dare spazio a tutte le proposte finalizzate a realizzare iniziative concrete per lo sviluppo territorio, mentre le porte saranno chiuse a chi abbia interesse solo a mere speculazioni”.
“La sfida principale alla quale saremo chiamati come amministratori, insieme al personale comunale, sarà quella di iniziare ad attuare i progetti finanziati dal PNRR con l’apertura dei primi cantieri e lo sviluppo delle prime azioni concrete sul versante della riqualificazione urbana e dell’edilizia scolastica. Con la Regione – ha anticipato il sindaco – apriremo un confronto sull’ex ospedale di Città di Castello e pretenderemo una risposta chiara, perché siamo assolutamente determinati a voltare pagina, intraprendendo ogni strada necessaria, compresa l’attivazione dei provvedimenti necessari a ottenere la messa in sicurezza dell’immobile, che è fatiscente”.
“Alla Regione, e laddove necessario anche al Governo, porremo la questione della garanzia del ripristino completo dell’ex Fcu, lungo la quale all’albero di Natale messo dai cittadini aggiungerei anche una mia letterina personale, perché abbiamo bisogno non solo dell’indispensabile riattivazione della tratta verso Sansepolcro, ma anche di una rimodulazione del trasporto pubblico che ci metta in connessione sia con l’aeroporto dell’Umbria che con Assisi”. “Per la E78 – ha aggiunto – conservo tutto lo scetticismo su un completamento dell’opera dato per certo, ma che a oggi può contare solo sul finanziamento della progettazione: il Comune di Città di Castello metterà completamente a disposizione il proprio territorio, non ci saranno barricate, ma abbiamo bisogno che vengano finanziati gli oltre 3 miliardi necessari ai lavori”.
“Sarà infine l’anno delle azioni per il contenimento dei consumi energetici, con il dovere di individuare soluzioni e progetti che permettano l’efficientamento del patrimonio comunale, delle scuole e dell’impiantistica sportiva, ma anche la responsabilità delle scelte necessarie a salvaguardare la tenuta delle casse comunali, esposte a incrementi dei costi energetici mai registrati finora per consistenza e repentinità degli incrementi”. Infine Secondi ha così concluso: “Con la Fondazione Palazzo Albizzini, già dall’inizio del 2023, procederemo in direzione della concretizzazione di piazza Burri che porterà con sé anche lo spostamento del terminal per i bus da piazza Garibaldi alla stazione ferrovia di piazza della Repubblica”.