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BILANCIO CONSUNTIVO SPOLETO, TRIPPETTI (PD) “NESSUN AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE”

di Marco Trippetti (*)

La discussione del Bilancio Consuntivo 2010, approvato dal Consiglio comunale nel pomeriggio di ieri, ha permesso di analizzare a posteriori i risultati di gestione conseguiti e di misurare l’efficacia e l’efficienza dell’azione posta in essere dall’intera macchina comunale.

Innanzitutto ritengo sia interessante per i cittadini sapere che, per quanto riguarda l’ICI (Imposta Comunale sugli Immobili), l’aumento di gettito registrato è legato esclusivamente al recupero dell’evasione (valutato in 1 milione 926 mila euro), così come è stato per la Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani), per la quale non c’è stato alcun aumento della pressione fiscale, ma esclusivamente l’entrata a regime del recupero dell’evasione (€ 851.000,00).

Altro dato importante emerso dallo studio del Bilancio consuntivo riguarda l’addizionale IRPEF (pari allo 0,5%) e la tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche, che anche per il 2010 sono rimaste invariate per evitare un aggravio della pressione fiscale sul cittadino in un momento di grave crisi economica.

C’è poi il discorso relativo alle contravvenzioni per le violazioni del codice della strada, in notevole calo rispetto agli anni precendenti e dei trasferimenti ordinari e straordinari, la cui netta diminuzione è dovuta al termine dei finanziamenti legati ai lavori post-sisma del 1997 che hanno determinato una riduzione di circa 51 milioni di euro (da oltre € 58.000.000 ai € 7.500.000 del 2010).

Quello che comunque mostra chiaramente il tenore delle politiche attuate dall’amministrazione è il dato relativo ai capitoli di spesa, dove le cifre più rilevanti sono state quelle utilizzate per i servizi sociali (5 milioni e 861 mila euro, ossia il 15% del totale) e per la cura e gli interventi sul territorio (6 milioni di euro, pari al 15.5%). Inoltre un altro elemento che ritengo importante per poter valutare la bontà dell’esercizio di gestione è l’avanzo di amministrazione (quantificato in € 46.453,00 non vincolati) che deve essere necessariamente di modesta entità perché altrimenti indicherebbe o una pressione fiscale troppo pesante o una erogazione di servizi sottodimensionata.

È chiaro che in questo quadro il rispetto del Patto di stabilità ha rappresentato un elemento di particolare importanza, così come l'obiettivo raggiunto di un efficiente controllo di gestione, fondamentale per il corretto monitoraggio delle entrate e dell'avanzamento delle opere pubbliche, su tutti i lavori per il PUC2 e per il TAC2, anche questo obiettivo perfettamente centrato.

In definitiva il bilancio consuntivo che ieri abbiamo approvato in Consiglio comunale è il risultato di una attenta gestione delle finanze comunali disponibili, impiegate totalmente nella trasformazione delle stesse in servizi per l’intera cittadinanza, con un avanzo di gestione di 46.000 euro, che testimonia come la programmazione sia stata puntuale e precisa. Il rispetto del patto di stabilita ritengo inoltre sia stato il dato cardine a sostegno di questa tesi, ed è un risultato raggiunto, ancora una volta, senza nessun aumento della pressione fiscale sui cittadini di Spoleto. Da qui bisogna ripartire per l’approvazione di un bilancio di previsione che soffrirà ancora di più delle ristrettezze economiche imposte dalle restrizioni governative centrali, accettando la sfida di una razionalizzazione della spesa senza tagli dei servizi soprattutto alla persona.

(*) Capo gruppo Partito Democratico