Dopo l’approvazione del Bilancio ottenuta nell’ultimo Consiglio Comunale, nel pomeriggio di martedì 6 marzo è stato firmato, nella Sala Giunta del Municipio di Gualdo Tadino, il verbale di accordo tra sindacati e Amministrazione comunale. Alla firma erano presenti Cgil, Cisl, Uil, Spi, Uilp, Fnp, il sindaco Massimiliano Presciutti e l’assessore al Bilancio Emanuela Venturi.
“Il verbale sottoscritto – ha sottolineato Alessandro Piergentili per conto di Cgil, Cisl e Uil – è frutto di incontri nei quali le organizzazioni sindacali hanno messo in evidenza la situazione particolare del territorio gualdese, con la crisi di settori e aziende importanti e quindi la necessità che le politiche di bilancio dell’Amministrazione fossero finalizzate al sostegno all’economia locale e quali strumenti di coesione sociale verso le persone più in difficoltà. Da parte dell’Amministrazione sono state adottate misure di contenimento delle tariffe, sui servizi e le prestazioni dell’Ente, pur mantenendo una rete ampia di servizi ai cittadini. I sindacati apprezzano le iniziative messe in campo dal Comune, condividono le linee programmatiche espresse e valutano positivamente il percorso di confronto attuato“.
“Il Bilancio Comunale 2018 – ha sottolineato Presciutti – è stato approvato per la prima volta negli ultimi 10 anni il 1 marzo, cosa più che rara. Dovevamo rispondere a delle esigenze dei cittadini e lo abbiamo fatto nonostante le difficoltà. Il bilancio comunale per l’anno in corso contiene provvedimenti importanti quali investimenti pubblici per circa 7 milioni di euro, nessun aumento della tassazione e taglio delle indennità degli amministratori. Imu e Tasi resteranno invariate mentre la Tari avrà una leggera diminuzione dello 0,2% per le famiglie. E’ un segnale politico la tenuta sui costi correnti e la volontà di non incidere fiscalmente su famiglie e imprese. In questo ambito si inserisce la decisione dell’esecutivo di tagliare per 17mila euro le indennità degli amministratori“.
Le tre linee guida del Bilancio sono state: invarianza fiscale, aumento sulla spesa sociale e investimenti pubblici. Restano bloccate al momento, purtroppo, le due questioni annose che riguardano Rocchetta ed Ex Ospedale Calai, su cui teniamo alta l’attenzione poiché fondamentali per la città. Si tratta di due progetti che avrebbero potuto portare opportunità economiche concrete in un periodo di crisi. Sono fermi per inspiegabili questioni giudiziarie e non per questioni politiche o amministrative. Questo provoca grande rammarico, perché poche persone stanno impedendo alla città di avere reali opportunità di sviluppo e lavoro
“Anche sotto il profilo delle politiche sociali non ci saranno tagli, anzi – ha concluso l’assessore Venturi – sono state incrementare risorse per situazioni di povertà notevolmente aumentate nel territorio, come il progetto cofìnanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e da Cvs Caritas”.