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Bikesharing Foligno: dove sono le nuove biciclette? Il servizio doveva essere ripristinato ad aprile

fabio muzzi

Quarto e presumibilmente non ultimo appuntamento con la vicenda relativa al servizio di bikesharing a Foligno. Dopo averne letto le lodevoli caratteristiche all’interno dell’opuscolo “Foligno città da pedalare”, nel precedente episodio avevamo contattato il responsabile del servizio per approfondire le motivazioni del mancato funzionamento. Questi ci aveva rassicurato su come tutto fosse sotto controllo e come fosse imminente l’arrivo di 32 nuove biciclette e il ripristino delle rastrelliere.

Aprile dolce dormire. Aprile era il mese in cui le rastrelliere vecchie avrebbero dovuto essere sostituite da quelle nuove, era anche il mese in cui una serie di biciclette nuove di zecca avrebbe dovuto soppiantare quelle vecchie, decimate dall’usura del tempo e – soprattutto – da furti di ignoti. In poche parole, aprile avrebbe dovuto essere il mese del rilancio del bikesharing a Foligno con il servizio “A ruota libera”, come anche del rilancio in generale della cultura della bicicletta. Aprile è trascorso per intero, come anche più della metà del mese di maggio: ebbene, ad oggi, 22 maggio, (come troppo spesso accade in questo Paese) niente è cambiato sotto l’aspetto del bikesharing: non ci sono nuove rastrelliere, quelle vecchie non funzionano se non come parcheggio di bici di privati, non vi è traccia di nuove biciclette e niente lascia pensare che il rinnovamento sia imminente.

Cultura. Nonostante il progetto del bikesharing si trovi ancora in fase di stallo, esistono riscontri oggettivi che fanno ben sperare per quanto riguarda il rilancio e la diffusione della cultura della bicicletta. A livello pratico, se da una parte non è facile quantificare se, rispetto allo scorso periodo, la gente comune che utilizza questo mezzo sia aumentata o diminuita , da un altro lato, un riscontro oggettivo si può trovare con l’aumento di fatti di cronaca legati alle biciclette. Tra gli ultimi in ordine di tempo, il 7 maggio un giovane ha rapinato una banca del centro di Foligno fuggendo poi in bicicletta (leggi articolo); il 4 maggio è stato arrestato un uomo per possesso di droga mentre si aggirava con aria sospetta in sella alla propria bici in località San Sebastiano (leggi articolo); il 26 marzo è stato svaligiato un negozio sportivo del centro storico, poi i malviventi sono stati individuati mentre erano intenti a spingere una bicicletta carica di indumenti (leggi articolo). Questi sono alcuni tra i recenti fatti di cronaca che testimoniano come sia sempre più diffusa la consapevolezza dell’utilità di questo mezzo di trasporto.

Cimelio. Nel frattempo è giunta segnalazione da un lettore, dell’avvistamento di una delle vecchie biciclette per le strade di Foligno, nonostante il servizio sia momentaneamente fermo. Il cittadino si chiede come sia possibile che qualcuno possa usufruire dei mezzi del Comune se il servizio non funziona. Il modello della bicicletta in questione (di cui ci ha inviato una foto) è di colore arancione, non fa quindi parte dell’ultima serie di mezzi utilizzati, di cui, ricordiamo, sono rimasti soltanto tre esemplari ma sono di colore celeste. I modelli arancioni sono invece un ricordo dei primissimi tempi in cui l’iniziativa aveva preso piede. È possibile dunque che l’utilizzatore sia un nostalgico di tempi migliori o un collezionista di veicoli rari e in disuso.

In conclusione – per il momento – tra malfattori, collezionisti e cittadini comuni, sembra che a Foligno la cultura della bicicletta sia comunque in continua espansione, bikesharing o meno.

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