Città di Castello

Biglietto unico Pinacoteca-Museo civico Sansepolcro, firmato protocollo

Da oggi la “Valle Museo” è più vicina: i Comuni di Città di Castello e Sansepolcro hanno firmato un protocollo d’intesa per il biglietto unico integrato tra Pinacoteca tifernate e Museo civico biturgense.

Una strada che tante volte si è cercato di percorrere, superando ostacoli e resistenze in nome di un’affinità reale della proposta turistica e di concreti vantaggi dal punto di vista commerciale e della promozione esterna” dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e l’Assessorato alla Cultura, aggiungendo “soddisfazione per un’intesa che getta le basi di una collaborazione fattiva e duratura per unire sempre di più l’Alta Valle del Tevere anche grazie ai nostri beni culturali”.

La Pinacoteca ha un trend di ingressi annuali di circa 7500 presenze mentre il Museo civico di Sansepolcro conta oltre 40.000 presenze annuali. Le azioni messe in campo mirano a far sì che i flussi turistici si interscambino garantendo una maggiore attrazione e promozione. L’obiettivo è quello di aumentare il flusso dei visitatori e garantire una valorizzazione reciproca delle strutture museali

Nello specifico il Protocollo prevede che il museo che custodisce lo stendardo di Raffaello e quello che ospita la Resurrezione di Piero della Francesca “riconosceranno come prima forma di promozione reciproca, la tariffa ridotta per l’ingresso alle sedi di rispettiva competenza ai possessori del biglietto acquistato, entro un arco di tempo di 6 mesi. Inoltre svilupperanno piani di azione e di comunicazione reciproci e interrelati, iniziative ed eventi comuni fino allo scambio eventuale di pezzi pertinenti alle proprie collezioni e patrimoni storico-artistici”.

Il patrimonio storico-artistico, archeologico e architettonico connota il tessuto urbano di Città di Castello e riveste un ruolo di rilievo nell’offerta culturale e di attrazione turistica a livello regionale, nazionale e internazionale – concludono sindaco e assessorato – per questo è opportuno perseguire azioni per incrementare la qualità della fruizione, oltre che per favorire l’accesso da parte di un pubblico sempre più vasto e variegato”.