Sarà presentato mercoledì 29 ottobre alle ore 17,30 presso il Centro Culturale “Elsa Morante” (piazzale Morante – metro B fino a Laurentina, poi bus 776) il libro “La biga di Monteleone di Spoleto – Il trafugamento nei carteggi segreti tra menzogne e verità” dell’architetto Luigi Carbonetti (Edizione Artemide). I documenti pubblicati nel prezioso i interessante volume, svelano definitivamente non solo il trafugamento dall’Italia del pregevole carro etrusco ma anche i tanti (voluti?) errori commessi dalle istituzioni che fin qui sembrano aver più protetto gli interessi del Metropolitan Museum di New York – che detiene illecitamente il ‘golden charriot’ dal 1903 – che quelli dell’Italia e dell’Umbria.
Alla presentazione parteciperanno, oltre all’autore, il presidente del Municipio IX Eur, Andrea Santoro, il sindaco di Monteleone di Spoleto, Marisa angelini, il professore di Storia contemporanea dell’UniTRomaTre Carlo Felice Casula, il presidente della sezione Archeologi Lazio, Alessandro Garrisi, e l’archeologa Carla Termini.
E’ sulla base di questi nuovi, clamorosi documenti scoperti da Carbonetti che Tuttoggi.info, grazie anche alle interviste di alcuni protagonisti della battaglia avviata nel 2005 e finita nel dimenticatoio, ha avviato una petizione on line affinché il presidente del consiglio Matteo Renzi e il ministro del Mibac Dario Franceschini inseriscano la biga nell’elenco delle opere trafugate dall’Italia, primo atto per poterne chiedere al Met la restituzione.
Sono già più di 500 le adesioni alla petizione, tra cui figurano le firme di autorevoli personaggi della politica umbra: l’assessore regionale Stefano Vinti, i sindaci di Spoleto (Fabrizio Cardarelli), Vallo di nera (Agnese Benedetti) e Monteleone (Angelini), il consigliere regionale Franco Zaffini (che sulla tematica ha presentato una mozione), il presidente del consiglio comunale di Spoleto Giampiero Panfili e diversi consiglieri comunali di ogni schieramento di Spoleto e Perugia. Di queste ore la notizia che la lista civica Spoleto Popolare presenterà una mozione al consiglio comunale festivaliero per sostenere la causa e ottenere la restituzione dello straordinario reperto etrusco.
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La vera storia della Biga: Met New York ci prende in giro e l’Italia ringrazia