“Faremo di tutto per riavere la nostra biga”. Il sindaco di Monteleone di Spoleto, Nando Durastanti, così come tutta la giunta ed il consiglio comunale non si danno per vinti dopo le ultime vicende legate all'antico carro etrusco attualmente ospitato presso il Metropolitan museum di New York.
Tanto che questa mattina, nella seduta speciale del consiglio comunale che si tiene nel giorno di San Nicola all'interno della chiesa cittadina, è stato approvato all'unanimità il documento che la settimana prossima verrà presentato alla Procura della Repubblica. Un esposto contro il Met ma anche contro il ministro per i beni culturali Rutelli ed i suoi due predecessori: Rocco Buttiglione e Giuliano Urbani. Tutti e tre colpevoli, secondo l'amministrazione di Monteleone, di non aver fatto abbastanza per far tornare l'importante opera archeologica in Italia.
A spiegare nel dettaglio la base giuridica alla base della richiesta del Comune di riavere la propria biga sono stati questa mattina gli avvocati Tito Mazzetta, che da anni segue la vicenda, e Iolanda Caponecchi.
La biga etrusca fu trovata nel 1902 nei pressi di Monteleone da un contadino che la trovò sepolta nei pressi della sua abitazione. Dopo vari passaggi il carro d'oro arrivò in America. Per anni è stato ospitato nei magazzini del Met, fino all'esposizione, come “pezzo” principale, nelle nuove sale del museo newyorkese.
Su come la biga sia finita in America ha scritto un libro di recente il giornalista Mario La Ferla.
Il Comune di Monteleone, attraverso il sindaco Durastanti, si è attivato ormai da tre anni per ottenere indietro quanto sostiene gli appartenga.
Domani intanto, 6 dicembre, come annuncia il primo cittadino, un ampio servizio su Monteleone ed il suo carro d'oro andrà in onda su Rai international dalle 13 alle 14.
Sara Fratepietro