Dalle prime ore della mattinata, oltre 200 carabinieri dei Nas e dell’Arma territoriale stanno dando esecuzione in 8 province (Perugia, Terni, Siena, Massa, La Spezia, Roma, Bologna e Milano) a decreti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica di Perugia nei confronti di quattro indagati ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla compravendita illegale e cessione di farmaci anabolizzanti e stupefacenti.
Nel corso delle operazioni i carabinieri hanno scoperto a Spoleto un garage in cui erano accatastate migliaia di confezioni di farmaci anabolizzanti e stupefacenti nella disponibilità di un body-builder tratto in arresto. L’esecuzione dei provvedimenti giudiziari sono il risultato di una prolungata indagine investigativa, iniziata nel 2013, che ha permesso ai carabinieri del Nas di Perugia, coordinati dalla procura umbra, di scoprire un ingente traffico di farmaci anabolizzanti e stupefacenti gestito da quattro noti body-builder e preparatori di fama internazionale, iscritti all’I.F.B.B. (Italian Federation of BodyBuilders) – due residenti a Perugia e due a Massa. Gli indagati reperivano i farmaci, per lo più anabolizzanti steroidi e stupefacenti, attraverso farmacie compiacenti del territorio, internet e mercato estero per venderli successivamente ad atleti professionisti che alteravano illegalmente le prestazioni sportive in gara.
Le indagini, inoltre, hanno evidenziato che i quattro body-builder esercitavano un forte ascendente sui ragazzi frequentatori delle palestre perquisite ed erano considerati veri e propri “maestri” che dispensavano, oltre ai farmaci, anche consigli sulle modalità di assunzione e posologia. In alcuni casi è stato accertato che “prescrivevano” pericolosi dosaggi molto elevati, insieme a diete alimentari.L’approvvigionamento dei farmaci dopanti avveniva dietro presentazione di false ricette mediche a farmacie “amiche”, ma soprattutto tramite acquisti internet dalla Gran Bretagna da dove giungevano plichi postali privi del mittente, che il Nas di Perugia ha intercettato e sequestrato rinvenendo all’interno ben 16 diverse sostanze vietate tra la quali anche alcune inserite nella legge sugli stupefacenti.
I farmaci utilizzati favoriscono l’aumento della massa muscolare, ma hanno conseguenze anche molto gravi sulla salute dell’utilizzatore quali acne, ginecomastia, ritenzione idrica, malattie cardiovascolari, patologie tumorali, impotenza, alopecia prematura ed in alcuni casi possono condurre alla morte come avvenuto per un culturista di livello mondiale deceduto lo scorso anno all’età di 30 anni.
Le 34 perquisizioni, eseguite dai militari all’interno di palestre e presso il domicilio dei 4 indagati e degli atleti/acquirenti, hanno portato al sequestro oltre 4 mila pasticche, mille fiale e migliaia di confezioni di medicinali ad azione anabolizzante.