Grandissimo riconoscimento, l’ennesimo, per Salvatore Sciarrino. Al compositore siciliano, tifernate d’adozione (dal 1983 risiede a Città di Castello) è stato infatti assegnato il Leone d’oro alla carriera per la Musica, nell’ambito dell’ultima edizione della Biennale di Venezia. Assieme a lui hanno ricevuto il Leone d’oro alla carriera la coreografa francese Maguy Marin (per la Danza) e il regista inglese Declan Donnellan (per il Teatro). Il riconoscimento ai tre artisti è stato proposto rispettivamente dal direttore Virgilio Sieni per la Danza, Ivan Fedele per la Musica e Àlex Rigola per il Teatro, e accolto dal Consiglio di Amministrazione della Biennale presieduto da Paolo Baratta.
Così recita la motivazione del premio del Direttore Fedele:
Cultore d’arte e raffinato pedagogo, Salvatore Sciarrino è universalmente riconosciuto come una delle voci più originali e autorevoli del nostro tempo. Sciarrino ha dedicato la propria esistenza all’arte del comporre con spirito di ricerca e invenzione incessanti che lo hanno portato a scoprire un mondo sonoro inaudito, dando un impulso decisivo al rinnovamento della musica contemporanea e dimostrando come la musica, per rinnovarsi e ritrovarsi, debba uscire dalla propria forma storicizzata per farsi esperienza d’ascolto in cui lo spettatore è al centro di fenomeni misteriosi e quasi ancestrali
È proprio alla Biennale di Venezia che il talento precocissimo ed eretico di Sciarrino si rivela, quando nel 1969, al 32esimo Festival Internazionale di Musica Contemporanea debutta con un pezzo sinfonico, Ancòra (Berceuse). Da allora la musica di Sciarrino è stata costantemente presente nelle programmazioni dell’istituzione veneziana e nei più importanti teatri di tutto il mondo.
L’amministrazione comunale di Città di Castello si congratula con il maestro Sciarrino per questo “ulteriore e prestigioso riconoscimento che premia la straordinaria competenza, il genio artistico e musicale di un compositore raffinato che tutto il mondo ci invidia. Riconoscimento che rende orgogliosa la comunità tifernate e la città dove il maestro Sciarrino risiede da diversi anni, nell’ambito anche della preziosa collaborazione (opere e proposte spesso inedite ed anteprime assolute) con il Festival delle Nazioni, anche per questo proiettato in primo piano nell’ambito della programmazione musicale ed artistica europea ed internazionale”.