Biden sfida il suo partito: "Chi vuole il mio ritiro si candidi alla presidenza" - Tuttoggi.info

Biden sfida il suo partito: “Chi vuole il mio ritiro si candidi alla presidenza”

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Biden sfida il suo partito: “Chi vuole il mio ritiro si candidi alla presidenza”

Lun, 08/07/2024 - 17:02

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(Adnkronos) -  

Joe Biden non lascia. Anzi, rilancia la sfida. Il presidente degli Stati Uniti va all'attacco delle "elite dem" che gli chiedono di ritirarsi e rinunciare alla candidatura per le elezioni di novembre 2024. "Sfidatemi alla convention", il messaggio del presidente americano in un'intervista a Msnbc. "Sono sempre più frustrato dalle elite del partito - dice Biden - Chiunque di loro pensa che non dovrei candidarmi, si candidi alla presidenza e mi sfidi alla convention". 

Intanto, in una lettera ai membri democratici del Congresso, Biden ribadisce la sua volontà di proseguire la campagna e affrontare Donald Trump. "Voglio che sappiate che, nonostante tutte le speculazioni sulla stampa e altrove, sono fermamente impegnato a restare in questa corsa, a condurla fino alla fine e a battere Donald Trump", ha scritto Biden, secondo quanto riporta la Cnn. 

Biden cerca di mettere a tacere le crescenti preoccupazioni sulle sue condizioni, sottolineando che "la questione su come andare avanti è discussa ormai da più di una settimana. Ed è ora che finisca. Abbiamo un lavoro. E questo significa battere Donald Trump. Mancano 42 giorni alla Convention Democratica e 119 giorni alle elezioni generali. Qualsiasi indebolimento della risolutezza o mancanza di chiarezza sul compito che ci attende non fa altro che aiutare Trump e danneggiarci". 

 

 

Nelle ultime ore, intanto, è salito a nove il numero dei deputati democratici al Congresso che hanno chiesto al presidente degli Stati Uniti di abbandonare la corsa elettorale in vista del voto di novembre. Si tratta di Adam Smith di Washington, Jerry Nadler di New York, Mark Takano della California e Joe Morelle di New York, come riferiscono fonti citate dal Washington Post e dalla Nbc News. 

La loro posizione sarebbe stata espressa durante una riunione convocata ieri pomeriggio dal leader democratico della Camera Hakeem Jeffries di New York. Durante i colloqui, durati più di un'ora, il futuro di Biden come leader del partito è stato pesantemente messo in discussione, secondo le fonti citate dalla Nbc. 

I 4 membri del Congresso 'No Biden' si uniscono agli altri cinque deputati democratici che avevano pubblicamente chiesto al presidente di farsi da parte. Il primo a esporsi è stato il deputato del Texas Lloyd Doggett, che da pioniere ha mandato un messaggio esplicito e chiaro a Biden: ''dovrebbe ritirarsi''. Dopo di lui è stata la volta di Raul Grijalva, rappresentante dell'Arizona, secondo il quale Biden dovrebbe avere la ''responsabilità di abbandonare la corsa" elettorale. La Cnn riporta poi che anche il deputato del Massachusetts Seth Moulton si è esposto pubblicamente chiedendo a Biden di ritirarsi. Sulla stessa linea altri due deputati democratici alla Camera, la rappresentante del Minnesota Angie Craig e il rappresentante dell'Illinois Mike Quigley. 

 

Notizia Adnkronos

(Adnkronos) –  

Joe Biden non lascia. Anzi, rilancia la sfida. Il presidente degli Stati Uniti va all’attacco delle “elite dem” che gli chiedono di ritirarsi e rinunciare alla candidatura per le elezioni di novembre 2024. “Sfidatemi alla convention”, il messaggio del presidente americano in un’intervista a Msnbc. “Sono sempre più frustrato dalle elite del partito – dice Biden – Chiunque di loro pensa che non dovrei candidarmi, si candidi alla presidenza e mi sfidi alla convention”. 

Intanto, in una lettera ai membri democratici del Congresso, Biden ribadisce la sua volontà di proseguire la campagna e affrontare Donald Trump. “Voglio che sappiate che, nonostante tutte le speculazioni sulla stampa e altrove, sono fermamente impegnato a restare in questa corsa, a condurla fino alla fine e a battere Donald Trump”, ha scritto Biden, secondo quanto riporta la Cnn. 

Biden cerca di mettere a tacere le crescenti preoccupazioni sulle sue condizioni, sottolineando che “la questione su come andare avanti è discussa ormai da più di una settimana. Ed è ora che finisca. Abbiamo un lavoro. E questo significa battere Donald Trump. Mancano 42 giorni alla Convention Democratica e 119 giorni alle elezioni generali. Qualsiasi indebolimento della risolutezza o mancanza di chiarezza sul compito che ci attende non fa altro che aiutare Trump e danneggiarci”. 

 

 

Nelle ultime ore, intanto, è salito a nove il numero dei deputati democratici al Congresso che hanno chiesto al presidente degli Stati Uniti di abbandonare la corsa elettorale in vista del voto di novembre. Si tratta di Adam Smith di Washington, Jerry Nadler di New York, Mark Takano della California e Joe Morelle di New York, come riferiscono fonti citate dal Washington Post e dalla Nbc News. 

La loro posizione sarebbe stata espressa durante una riunione convocata ieri pomeriggio dal leader democratico della Camera Hakeem Jeffries di New York. Durante i colloqui, durati più di un’ora, il futuro di Biden come leader del partito è stato pesantemente messo in discussione, secondo le fonti citate dalla Nbc. 

I 4 membri del Congresso ‘No Biden’ si uniscono agli altri cinque deputati democratici che avevano pubblicamente chiesto al presidente di farsi da parte. Il primo a esporsi è stato il deputato del Texas Lloyd Doggett, che da pioniere ha mandato un messaggio esplicito e chiaro a Biden: ”dovrebbe ritirarsi”. Dopo di lui è stata la volta di Raul Grijalva, rappresentante dell’Arizona, secondo il quale Biden dovrebbe avere la ”responsabilità di abbandonare la corsa” elettorale. La Cnn riporta poi che anche il deputato del Massachusetts Seth Moulton si è esposto pubblicamente chiedendo a Biden di ritirarsi. Sulla stessa linea altri due deputati democratici alla Camera, la rappresentante del Minnesota Angie Craig e il rappresentante dell’Illinois Mike Quigley. 

 

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